Il Racconto del film e l'immaginario della fotografia. Dinamiche intermediali e scambi narrativi nel rapporto cinema-fotografia. Alcuni casi di analisi.
La tesi si articola in due parti: la prima riguarda esclusivamente il piano teorico e affronta il rapporto tra il mezzo fotografico e quello cinematografico, seguendo uno schema di analisi che distingue tra piano tecnico, linguistico, e concettuale; la seconda invece analizza quattro film esemplari di un rapporto dialettico tra cinema e fotografia. Nella prima parte si presentano le teorie di Marshall McLuhan sul medium e la ripresa delle stesse da parte di Claudio Marra, ponendo così l’attenzione sull’importanza di un’analisi del mezzo che non si basi solamente sul contenuto del “messaggio”. L’analisi del mezzo tecnico lascia spazio alla riflessione sul linguaggio del mezzo. Partendo dalle teorie dei formalisti russi, viene descritta la capacità combinatoria del cinema espressa nel montaggio, che riesce a ricreare un discorso filmico precluso alla fotografia. Oltre al linguaggio, a dare senso all’operazione svolta da entrambi i mezzi è ovviamente il lavoro interpretativo dello spettatore. Le teorie di Andrè Bazin e Sigfried Kracauer aprono la strada a una prospettiva di analisi del mezzo che poi verrà approfondita da Susan Sontag e Roland Barthes. Un ultimo paragrafo viene riservato alle nuove tecnologie digitali. Si discute se sia o no una rivoluzione nell’ambito dei media, ma almeno sono servite per rivoluzionare il panorama critico e porre l’accento sul valore analogico della fotografia. Recuperando le teorie di C.S.Peirce vengono analizzati i cambiamenti nella componente tecnica, evidenziando che, nei suoi procedimenti più comuni, l’immagine continua a mantenere l’indexicalità che la lega al referente. Così poi, passando al linguaggio, il digitale aumenta la facilità di operare all’interno dell’immagine, cosa per altro possibile anche prima. Inoltre queste tecnologie portano a dei risultati ibridi estremi, usati soprattutto nella video arte. Dal punto di vista psicologico, ci sono notevoli cambiamenti soprattutto in ambito cinematografico. Nella seconda parte, dedicata all’analisi di alcuni film di interesse per quanto riguarda il rapporto dialettico tra cinema e fotografia, vengono presi in esame quattro film: Blow-up di Michelangelo Antonioni, Gummo di Harmony Korine, One Hour Photo di Mark Romanek, Flags of our fathers di Clint Eastwood.
Contenuti dei paragrafi
1. Analisi tecnica: Teoria del medium di Marshall McLuhan, software e hardware di Claudio Marra, teorie sul cinema dei formalisti russi, il fotocinema di Marey e Muybridge, il fotodinamismo di Bragaglia, il movimento nel meccanismo cinematografico.
2. Analisi linguistica: Il fermo immagine, La Jetée di Chris Marker, teorie sul linguaggio del cinema dei formalisti russi, Kulesov, Pudovkin, Eizenstein, Vertov, il découpage classico, La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, Erich Rohmer, Roland Barthes, Umberto Eco, Omar Calabrese, Philippe Dubois.
3. Analisi concettuale: André Bazin, Siegfried Kracauer, Susan Sontag, Roland Barthes, lo spettatore e il découpage, l’analisi del film, Laura Mulvey, Film di Beckett.
4. Il digitale: La rivoluzione digitale, teorie di C.S. Peirce, analisi del dispositivo tecnico, immagini fotonumeriche e immagini sintetiche, la modellizzazione, lo scanning, Francesco Nonino, Pier Paolo Pasolini, Umberto Eco, il fotorealismo al cinema, INLAND EMPIRE di David Lynch, Bullet time e morphing, Michel Gondry, Bill Viola, Laura Mulvey, verità della foto digitale, David LaChapelle.
5. Blow-up: Sintesi della trama, perché Londra, la sensibilità mod, David Bailey, la fotografia e il personaggio di Thomas, il découpage e lo sguardo di Antonioni, apparenza e realtà.
6. Gummo: Sintesi della trama, L’America di Harmony Korine, Diane Arbus, iconologia e sguardo, rapporti con la tradizione freak, Tod Browning.
7. One Hour Photo: Sintesi della trama, il personaggio di Seymour Parrish, l’ansia della citazione, questioni fotografiche.
8. Flags of Our Fathers: Sintesi della trama, L’icona fotografica come perno del film, la caratterizzazione dei personaggi come intermediari tra Stato e individuo, la complessità temporale del film, la questione della memoria storica.
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Informazioni tesi
Autore: | Nicola Doria |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Forme e tecniche dello spettacolo |
Relatore: | Andrea Minuz |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 109 |
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