Il progetto LAIV di Fondazione Cariplo attraverso ''Tessere'' al Liceo Artistico di Brera: un esempio di organizzazione nel teatro educazione
In questa tesi è analizzato il progetto LAIV (Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo) promosso da Fondazione Cariplo per sostenere e incentivare laboratori di teatro e musica in molte scuole secondarie di secondo grado in Lombardia e Piemonte.
È stata svolta una ricerca sulla storia del rapporto tra teatro e scuola in Italia, soprattutto negli ultimi 40 anni, da cui è emersa l'importanza delle arti espressive come strumenti educativi utili in molti contesti, riconosciuta da operatori, pedagoghi, studiosi, e in maniera più altalenante dalle istituzioni.
È presentata la Fondazione Cariplo e analizzato il progetto dal punto di vista organizzativo e nelle caratteristiche che lo rendono un possibile modello da seguire.
Per poter aderire al progetto le scuole devono: attivare un'equipe di insegnanti che lavorino alla progettazione dei laboratori e che siano disponibili a seguirli durante l'anno; attivare una collaborazione con un ente esterno da cui provengano tutti gli operatori che terranno i laboratori; inserire i laboratori nel POF. Aderendo al progetto LAIV le scuole ricevono da fondazione Cariplo un fondo che copre la metà dei costi dei laboratori per 3 anni. Il fondo non può superare i 6000 euro annui.
Durante i 3 anni i docenti che seguono i progetti seguono degli incontri di formazione e scambio promossi dalla Fondazione, e i ragazzi alla fine di ogni anno scolastico portano una performance sul palco del festival LAIV Action.
Per poter conoscere il funzionamento concreto del progetto è stata svolta l'osservazione dei laboratori nel Liceo Artistico di Brera, a Milano, e sono state fatte interviste ad un'insegnante a ad un'operatrice. Il parere sul progetto è positivo in quanto viene ampiamente riconosciuta la valenza educativa delle arti interpretative, e non è trascurata l'importanza delle relazioni e del confronto con altre scuole e altre situazioni simili.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Rita Giacobazzi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda |
Relatore: | Matteo Casari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 61 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le scene della vita, la vita in scena
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi