Il dono generatore di relazioni

6 INTRODUZIONE Riprendere gli studi accademici dopo un lungo periodo di assenza da questo tipo di impegni è stata un’impresa interessante, faticosa e convincente. Certamente hanno giocato un ruolo fondamentale le esperienze di vita, quella di ogni giorno, ordinarie, che mi hanno portato ad osservare con sguardo attento il vissuto quotidiano per maturare una visione della vita che abbia sempre più senso e pienezza. É con questa convinzione che circa due anni fa ho ripreso a studiare, ad esercitare la memoria, a sostenere esami. Passo dopo passo sono giunto verso il termine del percorso e mi sono trovato a dover scegliere l’argomento sul quale presentare la tesi di laurea magistrale. Il suggerimento mi è arrivato dalla prof.ssa Dovolich, scelta come relatrice. Ricordo bene quella mattina in cui, nel suo ufficio, ella mi ha proposto la tematica del dono. Immediatamente ho avvertito un’improvvisa ‘illuminazione’: sì, studiare il dono mi affascinava. Sapevo poco sull’argomento eppure intravedevo una possibilità di arricchire la visione della vita, come si stesse aprendo una finestra per far entrare un po’ d’aria fresca, ricca di novità. E così ho trascorso questi ultimi nove mesi (il tempo di gestazione!) a documentarmi e a leggere molto sul dono. La mia lettura, sin dall’inizio, ha però seguito un ‘taglio’ particolare, quello di capire il nesso tra il dono e la relazione tra le persone. Ecco il motivo del titolo di queste pagine: “Il dono generatore di relazioni”. Questo nesso è la tesi di fondo che accompagna l’intero studio, che ho voluto suddividere in capitoli, ciascuno dei quali analizza il dono e la relazione che ne nasce da punti di vista diversi, eppure tutti presenti nel mosaico delle esperienze personali e sociali.