Il concetto di persona nel pensiero di Max Scheler
Il concetto di persona nel pensiero di Max Scheler
La tesi si propone di analizzare il concetto di persona nel pensiero di Max Scheler, autore che, come afferma Gadamer, meriterebbe la stessa rilevanza, che è stata riconosciuta nell’ambito del movimento fenomenologico ad Husserl e ad Heidegger.
Nel primo capitolo la persona viene definita come ciò che dà concretezza alla sfera spirituale, intendendo con questo termine l’intera sfera degli atti. Non si tratta quindi per Scheler di unificare una serie di atti teoretici, volitivi ed emotivi, di per sé essenzialmente distinti (perché a ciò provvede il concetto di spirito), ma quel che conta è solo l’unità concreta che spetta ad essi. Per chiarire questa tesi è stata analizzata la critica al concetto kantiano di persona, mostrando come la riduzione della persona ad un soggetto logico d’espletazione di atti di ragione conduca, per Scheler, ad una spersonalizzazione [Entpersonalisierung]. È stata successivamente esposta la trattazione fenomenologica del problema, che permette di cogliere la persona come spirituale e individuale allo stesso tempo. Difatti, Scheler esclude che si possa partire dalla questione dell’io, come affermava Kant, dato che esso è solo la forma unitaria dei fenomeni psichici, intuitivamente dati nella percezione interna, e in quanto tale, un oggetto tra gli oggetti. Piuttosto è necessario porsi dal punto di vista della totalità degli atti spirituali, cioè chiedersi quale sia l’agente [Vollzieher] unitario che appartiene all’essenza di un compimento d’atti essenzialmente diversi. Al contempo, la questione si pone nel momento in cui tutti i diversi atti, nella loro globalità, sono pensati nel loro possibile essere, cioè in relazione al loro compimento. In tale caso, essi vengono portati a compimento da un determinato individuo umano nella pienezza del suo essere e del suo essere-così [Sosein] fattuale. In virtù di ciò si è enunciata la definizione scheleriana di persona: essa è «l’unità di essere concreta e in se stessa essenziale di atti di diversa natura [die konkrete, selbst wesenhafte Seinseinheit, von Akten verschiedenartigen Wesens], tale da darsi in sé (non quindi πρός ηυας) prima di ogni essenziale differenza d’atto, in particolare prima della differenza tra percezione interna ed esterna tra sentire, amare, odiare nella propria interiorità o nella sfera dell’alterità etc. L’essere della persona [Sein der Person] fonda tutti gli atti intenzionali diversi».
Questa definizione ha permesso di introdurre il rapporto tra persona e atto. Analizzando in che modo la prima possa fondare e precedere gli atti stessi, è stato mostrato come le essenzialità degli atti, ottenute per riduzione fenomenologica, rimangano essenzialmente astratte, nel senso di essere incomplete in se stesse e quindi bisognose di completamento in vista del loro possibile poter esistere, se non vengono riferite all’essenza della persona come loro “agente”, inteso come colui che compie questi atti. Dal momento che ad ogni atto inerisce la persona nella sua totalità, la quale varia nell’ambito e per mezzo di esso, senza esaurire nell’atto stesso il suo essere e senza essere soggetta a mutamento, si è esposta successivamente la caratteristica del divenir-altro della persona, chiarendo come essa possa configurarsi come un’identità nel cambiamento.
Nell’ultima sezione del capitolo, sono stati trattati i problemi dell’individuazione e della conoscibilità della persona. La prima è stata illustrata ponendo l’attenzione sulle argomentazioni metafisico-ontologiche e quelle fenomenologiche, che Scheler utilizza per motivare la non-identificabilità della persona con il corpo e con la psiche, e la centralità che riveste lo spirito, come elemento costitutivo della persona. Per la seconda, si è invece ritenuto opportuno esporre semplicemente le modalità in cui essa avviene, il con-compimento degli atti e il comprendere, e la condizione prerequisita affinché essa avvenga, la libera rivelazione di sé.
Nel capitolo successivo, si sono prese in esame quattro relazioni costitutive della persona: la relazione con il mondo, con la psiche, con il Leib e infine quella con l’altro. La prima rappresenta quella più originale e costitutiva della persona.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Domenicantonio Rizzo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Giuseppe Cantillo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 191 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Karol Wojtyla e la fenomenologia: tra filosofia e teologia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi