Il caso Zanzara: storia e cronaca

3 INTRODUZIONE L’ “AFFAIRE ZANZARA” E DA ALLORA L’ITALIA NON FU PIU’ LA STESSA Parlare de La Zanzara non significa semplicemente parlare di un giornale scolastico ma affrontare, attraverso l’analisi delle sue pagine, più di un ventennio visto e vissuto con la passione e la curiosità di quei giovani redattori che nel corso degli anni si alterneranno alla sua realizzazione. Organo ufficiale dell’Associazione Studentesca Pariniana, La Zanzara nasce nel 1945 in una Milano da poco liberata dall’occupazione nazi-fascista e proprio sui rotoli di carta dei partigiani prendono forma i primi numeri del giornale che continuerà le sue pubblicazioni per ventidue anni abbracciando un importante spaccato di storia nazionale, il periodo che va dalla Liberazione all’ “autunno caldo”. Mentre l’Italia usciva dalle lacerazioni della seconda guerra mondiale e si dava da fare per ricostruirsi una vita, il primo numero de La Zanzara datato 7 giugno 1945 si apriva con un inno alla libertà e un incitamento a esprimere le proprie opinioni, un inno contro l’omologazione e il pensiero unico che avevano caratterizzato il periodo fascista. Fin dall’inizio, quindi, si affrontano temi importanti che nel susseguirsi degli anni vedranno i giovani redattori sempre pronti e attenti ai fatti d’attualità, al commento e all’indagine per fornire un giornale scolastico, sì, ma non arido e banale, tanto è vero che resterà in vita fino al 1968. Un prodotto degno della scuola in cui veniva messo in circolazione, il liceo classico “G.Parini”, appunto, la scuola della Milano-bene nota da sempre per prestigio e severità. Una scuola in cui