Dorian, dal 1890 al 2002: Will Self e la riscrittura de "Il ritratto di Dorian Gray"

3 INTRODUZIONE La tesi di seguito proposta si pone come obiettivo quello di analizzare la celebre opera di Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray e la sua rispettiva riscrittura in chiave moderna attuata da Will Self, Dorian: An Imitation, del 2002. Il primo paragrafo del primo capitolo offre un’analisi approfondita dell’opera originale, vertendo sull’approfondimento dei motivi primari che hanno portato alla censura di alcune parti del testo, successivamente eliminate o modificate dall’autore stesso. Il focus della prima parte della tesi cade sulla prefazione A Preface to The Picture of Dorian Gray uscita sul The Fortnightly Review pochi mesi dopo la pubblicazione del romanzo, con l’intento da parte dell’autore di rispondere alle accuse di immoralità. Il secondo ed il terzo paragrafo del primo capitolo introducono l’autore Will Self portandone una breve biografia, correlata dalla ricerca svolta sulla sua non molto conosciuta opera di modernizzazione Dorian: An Imitation, ritenendo opportuno esaminare il romanzo a partire dalla trama. Il capitolo secondo si sofferma sull’analisi interna delle due opere prese in considerazione, quella di Wilde e quella di Self. L’intento di tale capitolo è di approfondire i collegamenti intertestuali tra i due romanzi pubblicati a più di un secolo di distanza, di analizzarne le analogie e le caratteristiche similari, esaminare infine il lavoro di ripresa compiuto da Self. Dorian: An Imitation è infatti un’opera di modernizzazione dell’originale, che apporta sì innovazioni e scelte stilistiche personali, ma riprende comunque le caratteristiche principali del romanzo di riferimento, a partire dalla trama e dai personaggi. Ulteriori similitudini fanno riferimento all’ambientazione dei romanzi, alle tematiche trattate e all’epilogo conclusivo. La città di Londra, che nello scritto di Wilde fa da sfondo alla narrazione senza assumere particolare rilevanza, mentre in quello di Self ricopre un ruolo fondamentale, arrivando a ricoprire quasi la medesima importanza