Considerazioni linguistiche sui discorsi ''a braccio'' di Silvio Berlusconi (Settembre 2008 - Dicembre 2009)
Nel 1994 l'imprenditore Silvio Berlusconi entra in politica, rivendicando, tra le altre cose, un rinnovamento del linguaggio politico. Berlusconi si sente padre di un nuovo linguaggio più semplice, franco e più vicino al popolo, come egli stesso tiene a precisare fin dagli inizi, condannando le chiacchiere della "vecchia politica" (il politichese) e l' incomprensibilità dei discorsi delle sinistre "astratti, fumosi e ideologici".
Nel 1994 nel discorso della "discesa in campo" dichiara: "Vi dico che è possibile farla finita con una politica di chiacchiere incomprensibili".
Immediatamente giornalisti e specialisti di vari ambiti s'interessano al "fenomeno Berlusconi", che diviene così oggetto di numerosi studi.
Patrick McCarthy il 14 Aprile 1994, pochi mesi dopo la "discesa in campo", in una conferenza su "Il ritorno del populismo" presenta una relazione su Berlusconi definendo il personaggio tramite il linguaggio: un "linguaggio calmo, pacato, rassicurante, persino liturgico, armato di una 'cortesia esagerata' che talvolta però tracima in escandescenze e insulti" che è "la spia di un 'populismo di governo' -diverso dal 'populismo di protesta' della Lega - estraneo alla politica elitaria, vicino ai bisogni della gente".
Tullio De Mauro pubblica un breve articolo, sul giornale La Repubblica, in cui definisce il "glotto-kit" di Berlusconi, basandosi su un discorso tenuto in Senato. Nello stesso anno l'Espresso pubblicò un articolo intitolato "dizionario ragionato del Berlusconese".
Dal 1994 fino ad oggi i tipi di studio non sono cambiati molto. Sono quasi sempre politologi, giornalisti, sociologi e psicologi a proporre analisi socio-psicologiche di Berlusconi, del suo modo di porsi in pubblico e del suo agire politico, i più citati sono due testi di Alessandro Amadori (psicologo e scrittore), 2002-2003.
Uno degli strumenti ai quali gli studiosi sono ricorsi per capire il fenomeno Berlusconi è stata l'analisi del suo linguaggio, che ha messo in evidenza la sua presentazione fortemente dicotomica del mondo e della politica. L'esempio più chiaro si trova nella distinzione fra "bene" e "male, "azzurri" e "rossi", "Forza Italia" e "comunisti", in cui agli elementi di ogni coppia vengono attribuiti aggettivi opposti o fortemente in contrasto fra loro.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Claudia Bandecchi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Mirko Tavosanis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il linguaggio di Silvio Berlusconi
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi