Carmen secondo Roland Petit: dal racconto alla danza
Roland Petit è entrato a far parte della storia della danza del Novecento perché più che innovare ha conservato. Nell'ambito del classico rimane indiscussa la sua raffinatezza compositiva, soprattutto per i pas de deux. Viene acclamato per il suo modo di scendere nel profondo dell'arte coreutica facendo confluire al suo interno tutte le altre arti figurative.
Roland è un mago del racconto. Egli mescola, distilla, unisce, fonde principi e jazz, saltimbanchi e Bach, ma la base di tutto resta sempre la danza classica.
Petit non è un coreografo impegnato come lo sono stati Maurice Béjart o Pina Baush, ma in lui ogni cosa si risolve con la bellezza, l'eleganza, charm, paillettes. Per lui la vita, in fondo può essere anche un sorriso esattamente come la danza intrattenimento, divertimento, sogno. Le sue coreografie colpiscono sempre per la purezza, la cura del particolare, l'atmosfera seducente, la delicatezza, la meraviglia dei pas de deux.
Con la sua ricerca infinita della bellezza ha calpestato i più importanti palcoscenici del mondo sia da ballerino che da coreografo con le sue molteplici coreografie, alcune delle quali entrate ormai nei repertori di danza. É riuscito anche a portare la danza nel cinema.
Si parte dalla vita del coreografo per comprendere quelle che sono state le sue tappe fondamentali che hanno determinato anche delle scelte e delle linee artistiche. Passando, poi, a parlare della Carmen non si può non parlare dell'origine, del racconto di Merimée e della sua struttura; si passa per la Carmen di Bizet della quale si tratta della trama per arrivare al capolavoro del coreografo analizzandone la drammaturgia e composizione rispetto alle opere di partenza oltre che tutta la parte artistica sottolineando le innovazioni.
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Informazioni tesi
Autore: | Grazia Lobascio |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Maria Grazia Porcelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 122 |
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