Camillo Sbarbaro. Analisi di alcune tematiche in "Pianissimo" 1914
La scelta delle tematiche analizzate in questa sede è vincolata direttamente al tentativo di rilevare l’eccezionalità di esse all’interno di Pianissimo e proporre una lettura ancora non ben sviluppata dalla critica sbarbariana.
L’analisi è limitata alla sola raccolta lirica di Pianissimo e nello specifico alla sua prima edizione del 1914, senza d’altra parte rinunciare alle varianti più significative dell’edizione del 1954 e ad alcuni riferimenti d’obbligo, estrapolati dalle successive raccolte liriche e soprattutto dalle prose sbarbariane.
Nonostante molta critica autorevole, rappresentata soprattutto da Gina Lagorio, Lorenzo Polato e Giorgio Bàrberi Squarotti, abbia da tempo restituito al poeta di Santa Margherita Ligure la sua importanza storico letteraria, la conoscenza di Sbarbaro resta ancora oggi spesso limitata a poche liriche di Pianissimo e ridotta, nelle antologie scolastiche, a quelle dedicate al padre.
Il padre del poeta, dedicatario dell’opera, rappresenta sicuramente una figura centrale nel suo percorso poetico. Questo aspetto ha rappresentato sicuramente un vincolo importante per la critica, che ha focalizzato l’interesse soprattutto sulla tematica familiare e di conseguenza non ha reso il giusto merito alla modernità dell’opera. Inoltre, in modo non del tutto sbagliato, ha voluto trovare in Pianissimo la prima apparizione novecentesca della figura paterna in poesia e individua nella raccolta lirica sbarbariana (insieme ai Frammenti lirici di Clemente Rébora) la forma del diario lirico.
Poco si è detto rispetto alla lingusticità di Sbarbaro, oppure è stata ridotta (in maniera del tutto pertinente, ma al contempo riduttiva) alla relazione con gli Ossi di seppia montaliani, estrapolando la componente naturalistica offerta dalla terra di Liguria, presente soprattutto nelle prose e nelle liriche successive a Pianissimo.
Nel verificare in che misura lo Sbarbaro di Pianissimo può essere considerato ligustico, risulterà importante risalire alla radice di questa “linea ligure” e verificarne le connessioni con una serie di letterati (Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Mario Novaro, Giovanni Boine e, con uno sguardo verso il futuro più prossimo, Eugenio Montale) senza escludere i rapporti con le più importanti riviste letterarie che muovevano e promuovevano un determinato clima.
L’impianto baudelairiano delle Lettere di crociera ceccardiane, la presenza imponente della filosofia di Schopenhauer nei Murmuri ed echi novariani, la critica militante di Giovanni Boine e gli importanti collegamenti intertestuali ravvisabili negli uomini della “Riviera” (che lo stesso Boine vantava facenti parte di un “gruppo ligure”), costituiscono la base di partenza per un territorio d’analisi ancora problematico (in termini di critica letteraria) e non del tutto risolto. La nullificazione, lo svuotamento e il silenzio dell’anima sbarbariana segnano il punto d’arrivo di un’indagine interpretativa che ha mosso i primi passi (se si escludono il “plauso” quasi profetico del contemporaneo Boine e le intuizioni di Eugenio Montale) sul finire degli anni sessanta del secolo appena trascorso. Per comprendere le ragioni e i motivi dello “scenario”, dove questa “morte” del soggetto avviene, bisognerà aspettare la critica più recente di Lorenzo Polato, Bàrberi Squarotti e Vittorio Coletti. Il tema della città, nella quale il poeta “camminatore” troverà la sua reificazione, assume una sua importanza solo dal momento in cui Polato arriverà a mettere in relazione il nostro con Baudelaire. Di conseguenza la Natura, interpretata ancora come “madre consolatrice” (soprattutto nell’approccio critico di Silvio Riolfo e Adriano Guerrini), diventerà la sede del nichilismo e della “disperazione rassegnata” di Camillo Sbarbaro. La fuga del poeta cambia decisamente aspetto e inevitabilmente si potranno adottare ulteriori prospettive critiche, considerando il rifugio nella Natura come la vera fuga sbarbariana, che porta l’esterno verso l’interno. Questa fuga, infine, è caratterizzata non dalla contiguità verso un’ultima possibilità d’inganno stabilito dalla Natura consolatrice, bensì da un riparo segnato dalla rassegnazione irreversibile di un Io che non accetta la sfida dell’esistenza. Tramite la figura del sonnambulo Sbarbaro canta l’assenza di vita in una realtà ridotta a mera apparenza, che il poeta, nella sua metamorfosi minerale, è in grado soltanto di riflettere.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Eric Caldironi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingua e cultura italiana |
Relatore: | Francesco Muzzioli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La poesia di Carlo Vallini: un approdo crepuscolare all'alba del Novecento
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi