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Analisi del Galateo Morale di Giacinto Gallenga (1871)

In questa tesi si analizza il galateo "Codice delle persone oneste e civili, ossia Galateo Morale per ogni classe di cittadini" di Giacinto Gallenga. La pubblicazione risale al 1871, dopo che l'autore nel 1870 ha vinto il concorso indetto dal comune di Torino, e ideato dal cavaliere e consigliere comunale Baruffi. La sua intenzione era insegnare alla nuova classe borghese a sapersi comportare in qualsiasi situazione. Nel primo capitolo di questa tesi si è tracciato un'analisi sullo sviluppo dei galatei nel corso dell'Ottocento, come questo genere si è sviluppato; ed evidenziato la differenza fra galatei morali e i manuali di etichetta. La seconda parte del primo capitolo approfondisce il periodo storico a cui appartiene il nostro galateo dal punto di vista degli uomini e delle donne di quell'epoca. Le regole di comportamento da seguire per queste categorie.
Nel secondo capitolo si comincia ad analizzare il galateo di Giacinto Gallenga partendo dalla presentazione dell'autore. Si è esaminato il paratesto, ossia tutto ciò che concerne il formato del libro, le illustrazioni, il colore e i contenuti della copertina, informazioni sulla collana, sul genere letterario, prestando particolare attenzione all'analisi del titolo, al sottotitolo, alle connotazioni, e alle prefazioni (nel caso di questo galateo ne sono state riscontrate cinque, un'introduzione da parte degli editori e quattro dell'autore). Le prefazioni scritte da Gallenga sono le seguenti: "V'era proprio il bisogno di un nuovo galateo?", "Avvertenza", "Necessità delle regole del galateo", "La vera civiltà e cortesia". Fanno parte del paratesto, le dediche, le epigrafi (l'autore scrive a inizio di ogni capitolo, o all'interno del testo) l'indicazione della tiratura (nel nostro caso siamo alla prima edizione), la data di uscita dell'opera, gli intertitoli (con eventuali paragrafi), l'indice, le note, e l'organizzazione interna del testo.
Nel terzo capitolo si esamina il galateo come testo regolativo. Nel primo paragrafo si definisce il concetto di testo regolativo. Nel secondo paragrafo si evidenziano le strutture verbali riportate dall'autore, come la seconda persona plurale dell'imperativo, l'infinito, il futuro indicativo, il congiuntivo (poco usato), le forme impersonali, e l'indicativo presente.
Il quarto capitolo esamina il lessico della cortesia riportando i termini che sono presenti in questo galateo come: cortesia, gentilezza, pulitezza, pulizia, garbo, civiltà, ossequio, garbatezza, buona creanza, urbanità, rispetto, buona educazione. Vengono citati i complimenti, ossequi, saluti, scuse, ringraziamenti. La conversazione viene analizzata dal punto di vista sia verbale che non verbale. Il sistema paralinguistico, cinesico, prossemico fanno parte dello studio della conversazione, e inoltre quando si parla bisogna evitare di interrompere. In questo capitolo sono presi in esame gli argomenti permessi e quelli da evitare, ma anche lo stile e le varietà linguistiche della conversazione. E Per concludere che cosa questo galateo vieta o sconsiglia.
Nel quinto capitolo sono riportati i forestierismi presenti nel galateo divisi per lingua e settore seguiti da un commento; i tecnicismi di ogni settore presente con commento annesso, le locuzioni italiane e latine e i proverbi italiani.

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1 Introduzione In questa tesi verrà analizzato il galateo di Giacinto Gallega, si è iniziato scannerizzando il testo Codice delle persone oneste e civili, ossia Galateo Morale per ogni classe di cittadini, edito dalla casa editrice creata dalla famiglia Pomba, Unione Tipografica-Editrice nel 1871. Dopo la scansione del testo, si è revisionato in tutte le sue parti in maniera dettagliata per controllare la conformità fra il testo originale e quello scansionato. Il galateo di Gallenga fu vincitore del concorso indetto dal cavaliere e consigliere comunale di Torino, il cavaliere Baruffi. L'obiettivo del concorso era insegnare alla nuova classe borghese a sapersi comportare in qualsiasi circostanza. Gallenga insieme a Costantino Rodella, quest'ultimo con il galateo Enrichetto, ossia il galateo del fanciullo, furono i vincitori della seconda edizione del concorso nel 1870, arrivando a pari merito. La giuria nella prima edizione non era rimasta soddisfatta dei testi che avevano risposto al bando. La tesi è così articolata: nel primo capitolo si traccia la storia dei galatei nel corso dell'Ottocento, il loro sviluppo, e la differenza fra i galatei morali e i manuali di etichetta. L'unità d'Italia è stata proclamata il 17 marzo 1861, e rappresenta un momento storico molto importante per gli italiani, perché si è formata la nuova classe dirigente che voleva migliorare le proprie condizioni di vita, ed è qui che si colloca il galateo di Gallenga. L'autore per descrivere e rappresentare tutta la popolazione in qualsiasi situazione prende in considerazione diversi ambiti come in famiglia, in pubblico, fra gli amici, nelle visite, conversazioni e pranzi, ma esamina anche le regole di comportamento dei magistrati, avvocati, giornalisti, letterati, militari, contadini, religiosi, dei poveri, della servitù. E per farlo al meglio ricorre alle citazioni di persone illustri e famose come Massimo D'azeglio, Stuart Mill, About, Franklin, Mantegazza, Smiles, Manno, Silvio Pellico, Federigo Sclopis, Guarini, Parini, Leopardi, Dante, ecc.. Nel secondo capitolo si presenterà il galateo di Gallenga, tracciandone la biografia, e si proseguirà analizzando il paratesto, ossia tutto ciò che concerne il formato, la dimensione, la copertina, la collana, il genere letterario, se l'autore ha ottenuto un premio letterario, la prefazione. Si presterà particolare attenzione al titolo e qualora fosse presente il sottotitolo. Si elencheranno le funzioni del titolo, e come questo viene classificato. Si prenderà in esame la denotazione e connotazione del titolo. Per l'analisi del paratesto inoltre si esamineranno le dediche, le epigrafi, il ritratto dell'autore nel caso fosse presente all'interno del testo, si menzionerà la data di uscita del testo, la tiratura, se il genere dell'opera è citata nel titolo. La prefazione e/o postfazione (quest'ultima qualora fosse presente) ricoprono un ruolo fondamentale.

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Santoro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Giovanna Marina Alfonzetti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 392

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Parole chiave

lessico
locuzioni
galateo
gentilezza
tesi galateo
giacinto gallenga
codice delle persone oneste e civili
buona educazione
opera letteraria
tecnicismi e forestierismi

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