Le Reti Neurali Artificiali: dalla teoria alle applicazioni pratiche

"Ci date il compito di proteggervi, ma nonostante i vostri sforzi, le vostre nazioni sono in guerra, avvelenate la vostra terra e cercate metodi sempre più fantasiosi per autodistruggervi. Non badate nemmeno alla vostra sopravvivenza. (…) Per proteggere l’umanità alcuni umani devono essere sacrificai. Per assicurare il vostro futuro dovrete rinunciare ad alcune libertà. Noi robot garantiremo la continuità della specie umana. Siete come i bambini, vi dobbiamo salvare da voi stessi. Non riuscite a capire? Il perfetto cerchio di protezione persisterà. La mia logica è innegabile."

L’”innegabile”, seppur inquietante, ragionamento di V.I.KI., intelligenza artificiale che si rivela il super cattivo del romanzo “Io robot” di Isaac Asimov, ci offre molti spunti di riflessione.
L’intuizione fantascientifica, precorritrice della scienza, aveva già intuito il bisogno tecnologico dell’uomo di poter utilizzare la “macchina” laddove la biologia lo fermasse, creando macchine autoguidate, robot ed assistenti virtuali a supporto della vita quotidiana. Quello che nel 1940 era frutto di mera fantasia, oggi si avvicina sempre di più alla realtà; basti pensare all’uso comune di Google Assistant, Alexa o Siri creati con il solo scopo di supportarci, in piccoli compiti di tutti i giorni e migliorare il nostro stile di vita. Ma qual è la tecnologica alla base?
La tesi vuole rispondere a questo interrogativo fornendo le informazioni più importanti, dalla teoria all’applicazione pratica, della tecnologia alla base delle più importanti innovazioni di oggi: le Reti Neurali.
Nonostante gli studi e gli attuali utilizzi, il lettore si renderà presto conto delle potenzialità di sviluppo ancora inespresse di questa scienza, aprendo lo scenario a nuovi interrogativi: Quali altre invenzioni potranno agevolare la nostra vita? Cosa spinge l’essere umano a creare una versione artificiale migliore di sé stesso? Siamo consapevoli di rinunciare ad aspetti della nostra privacy a favore di processi di deep learning? Ma cosa più importante e da non dover mai dimenticare è che dietro ad ogni intelligenza artificiale, c’è un’intelligenza umana.