Storiografia dell'Intelligence e Intelligence dalla Storiografia - Problematiche sociali evidenziate nello studio della storia dei servizi segreti

9 Introduzione Questa tesi parte dal concetto di storiografia dell’intelligence considerata la descrizione (in greco graphia, da graphè, "descrizione") della sua storia comprendendo tutte le forme di interpretazione, dalla trattazione e trasmissione di fatti e accadimenti della vita degli individui coinvolti e dell’uso fatto nelle società del passato, all'interpretazione che gli studiosi ne hanno dato. Tra le discipline scientifiche e letterarie, la storiografia è forse quella più ostica da definire, p o i c h é i l tentativo di scoprire e conoscere gli eventi accaduti nel passato, [specialmente quando si parla di storia dell’intelligence, N.d.A.] formulandone un resoconto (logos) intelligibile, implica necessariamente l'uso di numerose discipline ausiliarie. E’ chiaro che dicendo di fare storiografia dell’intelligence non ci si riferisce più alla mera elencazione e analisi dei fatti accaduti pertinenti l’intelligence, bensì alla possibilità di effettuare altre operazioni d’intelligence proprio ispirandosi alle lezioni venute dalle critiche o dai successi precedenti. Pertanto si può dire che per intelligence dalla storiografia s’intende non più l’analisi storica, ma l’insegnamento che ancora alcuni fatti possono dare alle operazioni dove l’intelligence si pone obiettivi futuri evitando gli errori del passato o ispirandosi ai successi. La parola “intelligence” deriva dal latino Intus-Legere o Inter-Legere, che significa raccogliere, discernere quindi con il t e r m i n e intelligence si indica una attività di raccolta, valutazione e interpretazione di informazioni riguardanti la sicurezza generale di un paese al fine di assicurare il benessere economico, civile e sociale della sua comunità.