"Le céfran… c’est relou!" - Il francese nel web
Obiettivo del presente elaborato è analizzare la variazione linguistica tipica della Computer Mediated Communication in un gruppo di utenti francesi. Poiché io stessa ho aperto un blog di analisi di testi musicali ed essendo circondata in maniera costante, quasi spasmodica, da giovani che usano i social networks fondendo la vita reale con quella virtuale, la domanda che è sorta spontanea è: che tipo di linguaggio usano, a differenza di noi italiani, gli utenti di nazionalità francese sul web? Rispetto all’italiano, che è anch’esso oggetto di variazioni linguistiche, ma in maniera meno marcata, la lingua francese ha subìto delle trasformazioni non indifferenti prima con l’argot e poi, soprattutto, con il verlan. Si è cercato di comprendere, dunque, se e come questi tipi di variazione vengano utilizzati sui blog, sui forum e sui social networks e se si ha traccia di verlan e argot sui siti musicali visto che il gergo, nella musica, soprattutto in quella rap, è abbondantemente utilizzato.
Per rispondere a queste domande si è scelto di valutare esempi di comunicazione in rete in quanto luogo privilegiato di osservazione di dinamiche socio-comunciative emergenti. A tal fine, nel presente elaborato si andranno ad esaminare principalmente tre differenti tipologie di comunicazione online, sia su base di diversità diamesiche che diastratiche:
- un forum su un sito di musica rap, per comprende il comportamento linguistico degli utenti che ascoltano questa tipologia di musica, la quale presenta spesso accezioni di argot e verlan;
- un blog al femminile, per considerare le dinamiche linguistiche anche da parte del mio stesso genere, ma anche per osservare il tipo di registro utilizzato su una pagina web che si presenta sottoforma di diario personale piuttosto che di messaggeria istantanea;
- e uno dei social networks più usati al mondo, Twitter, esaminando alcune bacheche di adolescenti in un periodo che va da gennaio a maggio 2017.
Il fine è quello di osservare tre differenti esempi di come gli utenti gestiscono, linguisticamente parlando, le loro conversazioni sulle pagine internet in un periodo di tempo relativamente recente.
Si cercherà di descrivere il linguaggio gergale giovanile nei nuovi mezzi di comunicazione sulla base delle nozioni messe a disposizione dalla sociolinguistica. L’oggetto della nostra analisi saranno i giovani, intesi come “macro gruppo della comunità sociale” caratterizzato da “attitudini e tratti socialmente salienti che non possono non avere il loro correlato sociolinguistico” (Berruto 2005 : 111).
In un’ottica sociolinguistica il linguaggio giovanile verrà studiato in rapporto alle dimensioni di variazione della lingua, cercando di chiarire come le variazioni diamesiche e distratiche siano in definitiva le dimensioni di variazione che caratterizzano maggiormente il linguaggio di giovani, adolescenti e post adolescenti nel mondo virtuale.
Nel capitolo 1 verranno illustrati gli aspetti teorici riguardanti la sociolinguistica, le variazioni e i registri linguistici. Inoltre verranno presentati i tratti salienti della linguaggio popolare francese, del verlan e dell’argot e verranno forniti degli esempi al fine di delucidarne le caratteristiche. Verrà infine introdotto il parlécrit, una sorta di linguaggio ibrido tra scritto e parlato utilizzato nei mezzi di comunicazione istantanea.
Nel capitolo 2 verranno esaminate particolari situazioni, relative soprattutto a relazioni di peer group, caratterizzate da un forte grado di informalità: a tal scopo verranno proposti tre differenti testi, estrapolati direttamente dal web, e i termini utilizzati all’interno degli stessi.
Nel terzo capitolo verrà analizzato il corpus dell’elaborato presentato nel capitolo 2: verranno prese in esame le caratteristiche generali e comuni tra i tre esempi, ma anche le differenze e le peculiarità di ognuno. Ogni fenomeno linguistico verrà trattato in un paragrafo a sé, dando prima una definizione o spiegazione degli aspetti generali e inquadrando poi la parte di testo dove tale fenomeno si verifica. Si parlerà quindi di mimica e intonazione, di anglicismi e prestiti da altre lingue, in particolare quella gitana, di abbreviazioni, troncamenti, sigle e acronimi ed infine si analizzeranno i termini a livello lessicale e poi sintattico.
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Informazioni tesi
Autore: | Jessica Pulvirenti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Turismo Culturale |
Relatore: | Paolo Frassi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 62 |
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FAQ
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