Trapianto di cellule staminali mesenchimali nel midollo spinale in un modello sperimentale di sclerosi laterale amiotrofica
Le patologie neurodegenerative costituiscono uno dei maggiori problemi a livello sanitario e rappresentano una sfida terapeutica di non facile soluzione. La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è la forma più comune di malattia degenerativa dei motoneuroni, e si può considerare un esempio paradigmatico di patologia neurodegenerativa. Essa causa una paralisi progressiva dei muscoli, che diventa letale quando va a colpire la funzione respiratoria, a distanza di 2-5 anni dall’esordio clinico. Per tale patologia esistono a tutt’oggi scarse possibilità di cura, ma grazie a un modello sperimentale che riproduce nell’animale la sintomatologia tipica della SLA (topo G93A SOD1) è possibile studiare nuovi approcci terapeutici.
In questo studio è stato eseguito il trapianto di cellule staminali mesenchimali (MSC) in cisterna magna e/o nel midollo spinale di topi SOD1 ed è stata valutata la sopravvivenza, la localizzazione, la differenziazione e l’effetto terapeutico di queste cellule.
Abbiamo osservato che le MSC sopravvivono a lungo, infatti alla data del sacrificio (10 settimane dopo il trapianto) risultano ancora presenti. Queste cellule si localizzano soprattutto nei cordoni posteriori e nella commissura posteriore (nelle vicinanze del sito d’inoculo), ma in alcuni casi si osservano anche distribuite lungo la superficie esterna del midollo o in prossimità delle corna anteriori (sito di degenerazione), rendendo evidente la loro capacità migratoria. Nel nostro studio, inoltre, non abbiamo rilevato alcun differenziamento delle MSC in senso neurale, fino a quattro settimane dal trapianto.
Le potenzialità terapeutiche del trapianto di MSC sono state valutate mediante la quantificazione dell’astrogliosi reattiva (indice della neuroinfiammazione) e mediante l’analisi comportamentale (Rotarod test e PaGE test). Gli animali, per questi studi, sono stati separati in due gruppi, in base al sesso, perché nelle femmine e nei maschi la malattia si presenta con una gravità diversa, più aggressiva e precoce nei maschi. Ogni gruppo, poi, è stato ulteriormente diviso in: animali trapiantati e animali controllo (sham-operated: infusi solo con soluzione fisiologica).
E’ stato messo in evidenza che la percentuale di astrogliosi reattiva diminuisce significativamente nelle femmine trapiantate rispetto alle femmine sham-operated. Purtroppo non è ancora stata condotta un’analisi parallela nei maschi per mancanza di sham-operated, questi infatti sono morti spontaneamente e l’analisi dell’astrogliosi non si è potuta effettuare a causa della degradazione post-mortem dei tessuti.
In entrambi i test comportamentali, dato che le femmine presentano una malattia più tardiva e meno debilitante (dovuta probabilmente all’effetto neuroprotettivo degli estrogeni), abbiamo osservato che i valori ottenuti dalle femmine sham-operated e trapiantate non differiscono molto, è rilevabile solamente un lieve miglioramento, nelle ultime settimane prima del sacrificio, negli animali trapiantati. In futuro, sarà necessario condurre uno studio in cui la data del sacrificio viene posticipata per osservare se gli effetti del trapianto diventano maggiormente significativi.
Nel gruppo dei maschi invece si osservano differenze più significative tra le due coorti, la diminuzione delle prestazioni nei trapiantati è meno marcata e non vengono mai raggiunti valori pari a zero, come negli animali sham-operated.
I risultati ottenuti mostrano che le MSC, pur non differenziandosi in neuroni, esercitano un effetto neuroprotettivo, che rallenta la progressione del deficit motorio ma non aumenta significativamente la sopravvivenza. Questi miglioramenti sembrano essere dovuti al rilascio, da parte delle MSC, di diversi fattori: antinfiammatori, antiapoptotici e antiossidanti
Questo studio offre il punto di partenza per l’introduzione del trapianto di cellule staminali mesenchimali come strategia terapeutica applicabile nell’uomo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Cinzia Borgogna |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche |
Relatore: | Alessandro Vercelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 94 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'educazione terapeutica nel post trapianto di cellule staminali per la prevenzione delle infezioni: il ruolo dell'infermiere
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi