Profili Giuridici del Commercio Elettronico di Prodotti Digitali - Un'analisi di Diritto Comparato
Le possibilità di fruizione dei contenuti sono ormai molteplici. Questo stesso testo potrebbe essere letto in formato cartaceo oppure in formato digitale per tramite di dispositivi elettronici come PC, tablet, eReader, etc. Da questo semplice assunto, applicato però al mercato digitale e con particolare riferimento alla commercializzazione dei contenuti protetti dal diritto d’autore, parte quest’indagine giuridico-normativa sulle conseguenze che la rivoluzione digitale ha innescato sia nei rapporti con i consumatori che con riguardo alla concorrenza tra le imprese operanti nel settore.
Lo strumento metodologico prescelto è quello del diritto privato comparato, il quale al tempo stesso consente di comprendere al meglio gli istituti di diritto esaminati nonché vagliare i punti di forza e di debolezza dei sistemi normativi analizzati. Partendo dalle implicazioni storiche del diritto d’autore, si procede in chiave diacronica ad un’analisi dei motivi e dei presupposti della nascita di quest’ultimo, nonché delle difficoltà incontrate dagli attuali ordinamenti nel riferirsi alla tradizionale tutela autoriale in ambito digitale.
Dopo aver esposto il quadro dei trattati internazionali in materia, l’analisi si sposta sulle previsioni del Digital Millennium Copyright Act statunitense del 1998 e della Direttiva 2001/29/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio con particolare riferimento a quelle norme che attuano nei rispettivi ordinamenti gli ultimi trattati dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO).
Nati sotto la pressione dei detentori dei diritti, intimoriti dal crescente fenomeno della pirateria, questi ultimi trattati hanno finito per attribuire un’eccessiva posizione di forza alle major del settore. Il nuovo contesto normativo ha consentito l’implementazione di nuove forme di commercializzazione dei prodotti in formato digitale, e cioè un nuovo business model basato su l’impiego massiccio delle licenze d’uso, una tipologia contrattuale corredata da clausole spesso molto restrittive che escludono il passaggio di proprietà della copia dell’opera e limitano le utilizzazioni.
Le stesse licenze d’uso sono inoltre assistite concretamente da misure tecnologiche di protezione, anch’esse tutelate da apposite norme. Queste norme scontano il difetto di essere state emanate in un momento in cui le potenzialità e le implicazioni delle tecnologie di protezione non erano ancora state valutate a fondo.
Alcune di queste sono infatti in grado di attuare un controllo completo e pervasivo sui prodotti cui sono apposte, tanto da limitare e mettere in pericolo la sfera di diritti e delle facoltà tradizionalmente riservata ai fruitori, fungendo tra l’altro da meccanismo di applicazione automatica delle licenze d’uso.
Queste stesse misure di protezione sono spesso basate su tecnologie proprietarie in grado di garantire alle imprese che le adottano delle posizioni di forza anche nei confronti dei possibili concorrenti. Tutto ciò sposta forzosamente la trattazione verso altri settori giuridici quali il diritto dei consumatori e il diritto della concorrenza. Anche in questo caso, l’analisi delle norme e dei casi giurisprudenziali più rilevanti avviene in chiave comparatistica, tra i due ordinamenti sopra presi in considerazione.
Infine, attraverso l’analisi della disciplina europea del software e una veloce disamina delle principali caratteristiche di alcune nuove tecnologie come intelligenza artificiale, machine learning e blockchain, si è voluto ipotizzare un sistema alternativo di commercializzazione delle opere dell’ingegno in formato digitale che possa ridare ai fruitori un maggior controllo sui contenuti acquistati.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Daniele Grammatico |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giuseppe Giaimo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 153 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il diritto d’autore nella società globalizzata: tra equo compenso, DRM e file sharing
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi