Il rapporto tra la cultura e la storia: dalla semiotica alla letteratura russa

La cultura e la semiotica sono strutture a due livelli che definiscono e sostengono i rapporti umani; per conoscere meglio il percorso compiuto dalla semiotica della cultura è imprescindibile comprenderne il significato e ciò di cui trattano.
L'idea di una teoria semiotica della cultura trae vantaggio da un rapporto radicato e profondo con lo sviluppo della semiotica come disciplina e metodo; di fatto, potremmo affermare che sono stati i grandi padri della semiotica ad inserirla in una prospettiva di studio più ampia, aprendo le proprie ricerche ad una multidisciplinarietà che includesse aspetti della quotidianità non considerati in precedenza.
Alcuni esempi possono essere rappresentati da Ferdinand de Saussure con la sua interpretazione della semiologia come "scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale" o da una proposta di "metasemiotica" (semiotica che ha come contenuto delle semiotiche) elaborata da Louis Hjelmslev nella sua "I fondamenti della teoria del linguaggio" .
Anche presso i maggiori esponenti delle generazioni successive è possibile intravedere uno slancio verso una semiotica come analisi delle forme e dei meccanismi della cultura: parliamo di Barthes, Greimas, Eco, Fabbri.
Di fatto, Greimas con la sua 'Semantica strutturale' si sofferma sullo "studio della significazione come studio del mondo dell'uomo fino poi allo studio delle passioni e delle forme di vita".
Umberto Eco faceva conoscere in Italia lo strutturalismo sovietico e lo studio del sistema dei segni con la sua opera 'Verso una logica della cultura' in cui predomina la tensione delle analisi semiotiche in senso strettamente culturale .
Tali menzioni rappresentano il preludio di un perfezionamento consequenziale di quegli strumenti atti a sviscerare, attraverso analisi testuali, i temi fondamentalmente culturali presenti all'interno dei testi: la creazione delle identità, le traduzioni tra diversi linguaggi e culture, il valore delle storie.
Una tematica importante per comprendere la riflessione della semiotica sulla cultura è il legame tra la semiotica, la coscienza umana e la vita sociale; in altre parole, è la necessità di un soggetto di un modo di essere 'semiotico'.
Ciò su cui la semiotica ha cominciato a soffermarsi con Lotman è in controtendenza rispetto ai limiti delle ricerche prodotte fino a quel momento, che si concentravano sostanzialmente sull'indipendenza dei linguaggi fino alla loro frammentazione: lo studioso lituano spiega che in questo senso, invece, è necessario risalire a quella diversificazione di elementi che si riuniscono nella costituzione di un ente unitario che è rappresentato dalla semiosi sociale.
Fondamentale, per dare un senso alla discussione, è comprendere lo spazio, l'orizzonte polivalente e complesso in cui la semiotica culturale sceglie di collocarsi; per farlo bisogna ricorrere ad una spiegazione che si concentra sull'autodefinizione della stessa semiotica culturale.