La riduzione del rischio di errore all'interno del blocco operatorio dell'ASL1 Imperiese, basato sulla conoscenza, sulla prevenzione, sulla gestione degli eventi. L'intervento tempestivo e l'analisi di gruppo per evitare che si ripresenti la circostanza
La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone. Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei limiti individuali, richiedendo una cultura diffusa che consenta di superare le barriere per l’attuazione di misure organizzative e di comportamenti volti a promuovere l’analisi degli eventi avversi ed a raccogliere gli insegnamenti che da questi possono derivare.
La sicurezza dei pazienti quindi si colloca nella prospettiva di un complessivo miglioramento della qualità e poiché dipende dall’interazione delle molteplici componenti che agiscono nel sistema, deve essere affrontata attraverso l’adozione di pratiche di governo clinico, che consente di porre al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando nel contempo il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in Sanità.
In tutte le aziende sanitarie è possibile che si verifichino degli errori clinici, cioè che un paziente abbia a subire un danno a causa della imperizia, negligenza ed imprudenza di un operatore o, più spesso, di più operatori.
L'insieme di tutte le operazioni per:
- identificare
- valutare
- correggere il rischio clinico
rappresenta la "gestione del rischio clinico".
In tal modo, affrontando le problematiche connesse con l'errore clinico, si raggiunge l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei pazienti, migliorare gli outcome ed indirettamente ridurre i costi, riducendo gli eventi avversi prevenibili e le implicazioni medico-legali ed assicurative che ne derivano. Finalmente le aziende hanno recepito il discorso ed hanno attuato dei sistemi per la gestione del rischio clinico. L’errore quindi è visto come momento di miglioramento per l’intera organizzazione, utilizzando strumenti idonei per la rilevazione e l’analisi dei rischi, per il loro trattamento ed infine per il monitoraggio nel tempo, la creazione di soluzioni organizzative ad esso orientate.
Attraverso questa tesi mi sono allora riproposta di studiare il miglioramento della qualità dei servizi erogati e gli avanzamenti nel settore professionale infermieristico indotti dalla congiunzione di due strumenti: la cartella infermieristica ed il supporto informatico.
Ho cercato di comprendere quali miglioramenti alla documentazione sanitaria possano essere apportati dallo strumento informatico, quali siano i riferimenti legislativi che obbligano il professionista alla sua compilazione; quali requisiti portino ad una cartella infermieristica corretta ed integrata con le altre professioni sanitarie, quale sia l’utilità di tale strumento nello svolgimento della ricerca infermieristica.
Ho poi provveduto ad analizzare, come caso particolare, l'applicazione teorica nel Blocco Operatorio, traendo conclusioni circa la sua applicabilità.
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Informazioni tesi
Autore: | Manuela Dibenedetto |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master in management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie |
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Antonio Buscemi |
Istituito da: | Università Telematica TEL.M.A. |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
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FAQ
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