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Quentin Tarantino e il cinema italiano di genere: influenze, citazioni, passioni


Questa tesi analizza il cinema di Quentin Tarantino raffrontato al cinema italiano

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2.5. Quentin Tarantino e Giulio Petroni 2.5.1.Kill Bill e Da uomo a uomo Giulio Petroni, dopo essersi dedicato alla regia di diverse commedie, dirige un western che si rivela un successo: Da uomo a uomo (1968). Tarantino dichiara, nell'edizione di novembre 2003 della rivista inglese Uncut, che questo film, che conosce sin da quando era ragazzo, è una delle fonti di ispirazione per Kill Bill. Petroni commenta il film di Tarantino un articolo dal titolo significativo: "Ma chi è questo Tarantino che parla così bene di me?", in cui confessa che Kill Bill lo ha un po' annoiato: L'unica cosa presa dal mio film e la musica di Ennio Morricone. E poi, se vogliamo, un inizio molto violento. A me piacciono le storie che coinvolgono, ma lì non c'è storia. Solo effetti, ottimi tecnicamente, ma esagerati, truculenti. Cosa hanno fatto a quella biondina per farla arrabbiare cosi? E poi quando si mette a fare la samurai e ammazza cento samurai veri non è credibile. Nei western, quando uno tirava fuori la pistola, faceva ta-ta-ta e stendeva sei persone - perché la colt ha sei colpi c'era sempre una certa ironia, magari involontaria. Qui no. Questa ammazza veramente: taglia le teste, stacca le braccia, mica scherza29. Il commento del regista italiano è severo: l'omaggio fatto da Tarantino al suo Da uomo a uomo non viene riconosciuto. 29 Citazione in "Ma chi è questo Tarantino che parla così bene di me?" di Paola Zanuttini, articolo pubblicato nel sito www.giuliopetroni.com

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