Skip to content

La rappresentazione delle catastrofi nei mezzi di informazione: il terremoto d’Abruzzo del 2009

ABSTRACT
In questa tesi viene presentata una ricerca di analisi del contenuto di 251 articoli di giornale, inerenti il terremoto d’Abruzzo del 2009, pubblicati sui due quotidiani più diffusi in Italia: Corriere della Sera e la Repubblica (https://www.audipress.it/dati.html). L’obiettivo è stato quello di esplorare e descrivere come queste due testate hanno rappresentato la situazione di emergenza.
I risultati ottenuti mostrano delle diversità con alcuni studi fatti in precedenza. Il fatalismo nell’attribuzione delle cause, sostenuto da alcuni autori, non viene confermato. In questo studio, infatti, l’origine del disastro è stata in gran parte attribuita a ragioni più controllabili, quali ad esempio l’inadeguatezza dei materiali utilizzati per le costruzioni crollate a seguito del terremoto. Non si evince inoltre una sovrastima delle situazioni di panico, generalmente enfatizzate negli eventi catastrofici.
L’analisi delle due testate prese in considerazione ha rilevato, tra di esse, alcune differenze. Il divario emerge soprattutto in merito alla valutazione dell’operato del Governo e alla quantità di inviti e proposte fatte al Governo stesso e al Parlamento per fronteggiare la situazione di emergenza. La Repubblica, infatti, ha giudicato più negativamente l’operato del Governo rispetto al Corriere della Sera e quindi ha preferito rivolgere le proprie sollecitazioni maggiormente alla magistratura e ai media.
Attraverso l’analisi delle corrispondenze multiple e la cluster analysis sono state evidenziate alcune caratteristiche riconducibili ad una sequenza temporale di tre fasi: emotiva, tecnica e politica. Subito dopo l’impatto la rappresentazione del terremoto è prevalentemente influenzata dall’emotività. In seguito, le due testate analizzano tecnicamente cause, conseguenze e proposte. A distanza di tempo diminuiscono i contenuti di cronaca ed il discorso si sposta sulla valutazione dell’operato politico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 ABSTRACT In questa tesi viene presentata una ricerca di analisi del contenuto di 251 articoli di giornale, inerenti il terremoto d Abruzzo del 2009, pubblicati sui due quotidiani piø diffusi in Italia: Corriere della Sera e la Repubblica (http://www.audipress.it/dati.html). L obiettivo Ł stato quello di esplorare e descrivere come queste due testate hanno rappresentato la situazione di emergenza. I risultati ottenuti mostrano delle diversit con alcuni studi fatti in precedenza. Il fatalismo nell attribuzione delle cause, sostenuto da alcuni autori, non viene confermato. In questo studio, infatti, l origine del disastro Ł stata in gran parte attribuita a ragioni piø controllabili, quali ad esempio l inadeguatezza dei materiali utilizzati per le costruzioni crollate a seguito del terremoto. Non si evince inoltre una sovrastima delle situazioni di panico, generalmente enfatizzate negli eventi catastrofici. L analisi delle due testate prese in considerazione ha rilevato, tra di esse, alcune differenze. Il divario emerge soprattutto in merito alla valutazione dell operato del Governo e alla quantit di inviti e proposte fatte al Governo stesso e al Parlamento per fronteggiare la situazione di emergenza. La Repubblica, infatti, ha giudicato piø negativamente l operato del Governo rispetto al Corriere della Sera e quindi ha preferito rivolgere le proprie sollecitazioni maggiormente alla magistratura e ai media. Attraverso l analisi delle corrispondenze multiple e la cluster analysis sono state evidenziate alcune caratteristiche riconducibili ad una sequenza temporale di tre fasi: emotiva, tecnica e politica. Subito dopo l impatto la rappresentazione del terremoto Ł prevalentemente influenzata dall emotivit . In seguito, le due testate analizzano tecnicamente cause, conseguenze e proposte. A distanza di tempo diminuiscono i contenuti di cronaca ed il discorso si sposta sulla valutazione dell operato politico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi