La propagazione delle piante delle coste sabbiose. Sperimentazione in vivaio sulla propagazione vegetativa di specie del Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Gli habitat dei litorali sabbiosi sono sempre più una rarità nel Mediterraneo ed in particolare in Italia dove le dune naturali occupano solamente 350 km circa, meno del 10% delle coste sabbiose totali. Per questo motivo, grazie anche alle normative comunitarie volte alla conservazione degli habitat, si stanno recentemente effettuando progetti di conservazione, ripristino e stabilizzazione delle dune. In questo lavoro viene presentata una sperimentazione condotta presso il Centro di Ricerche Agro-Ambientali E. Avanzi, nell’ambito di uno di questi progetti, il progetto LIFE Dunetosca, operato presso l’Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e volto alla “Conservazione degli ecosistemi costieri nella Toscana settentrionale”. La ricerca è iniziata nel febbraio 2008 e terminata nella primavera 2009 ed ha riguardato delle prove di propagazione vegetativa in un vivaio allestito presso il CIRAA E. Avanzi. Le specie sottoposte a vari trattamenti e diverse epoche di prelievo sono state: Ammophila littoralis, Anthemis maritima, Cistus incanus, Cistus salvifolius, Elymus farctus, Helichrysum stoechas, Juniperus oxycedrus L. subsp. Macrocarpa, Otanthus maritimus e Sporobolus pungens. Nella parte finale della tesi è presentata la sperimentazione e sono discussi i risultati ottenuti, mentre precedentemente vengono esaminate le conoscenze attuali sugli ecosistemi vegetali dei litorali sabbiosi e sulle principali specie che li popolano. Partendo dalla geomorfologia delle coste sabbiose e dai processi che determinano la formazione delle dune, si passa ad esaminare la flora e la vegetazione di questi ambienti e i fattori ecologici che ne determinano le strategie di adattamento. In seguito vengono affrontati i temi dello stato attuale di conservazione degli ecosistemi dunari e degli interventi di recupero, focalizzandosi sulle esperienze fin ora maturate nella propagazione delle specie di questi habitat così particolari e vulnerabili.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Arnaldo Galleri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Corso: | Progettazione e Pianificazione delle Aree Verdi e del Paesaggio |
Relatore: | Paolo Vernieri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi