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Trasparenza e tutela del consumatore nei contratti bancari e di credito al consumo

La mia tesi affronta il delicato argomento della trasparenza bancaria da garantire necessariamente agli utenti (consumatori) dei prodotti e servizi bancari per evitare loro pregiudizi. In particolare per la sottoscrizione di contratti di credito al consumo, il legislatore comunitario e nazionale poi, attraverso il d.lgs 141 dell'agosto 2010, ha introdotto obblighi più pesanti per i finanziatori, e diritti maggiori ai consumatori quali ad esempio il c.d. diritto di ripensamento. Regole precise per l'esercizio dello ius variandi (modifica unilaterale delle condizioni contrattuali) e sanzioni in caso di violazione di questi obblighi al fine di tutelare il cliente e in particolare il consumatore.

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3 INTRODUZIONE Questo studio tenta di ricostruire la disciplina sulla trasparenza delle condizioni contrattuali bancarie predisposta a tutela del cliente e in particolare del consumatore analizzando specialmente i contratti di credito al consumo. Parlare di trasparenza in ambito bancario significa far riferimento a dei canoni di comportamento che le banche, come tutti gli intermediari creditizi, devono rispettare non solo per la salvaguardia del cliente- consumatore, ma anche per il buon funzionamento del mercato finanziario. Il governatore della Banca d’Italia Draghi nel 2008, in occasione delle considerazioni finali, sottolineava la connessione che esiste tra il rispetto delle norme sulla trasparenza e correttezza e la fiducia del pubblico nell’istituto creditizio. Minimizzare il cosiddetto “rischio reputazionale” dato dalle conseguenze negative che la banca subirebbe in caso di comportamenti scorretti pregiudizievoli per la clientela, è l’obiettivo da raggiungere. Il concetto di trasparenza in ambito creditizio venne impiegato per la prima volta nella predisposizione di norme volte a regolare i rapporti tra banca e clientela messe a punto dall’Associazione Bancaria Italiana 1 nel 1988. Oggi, il termine trasparenza è utilizzato in molteplici ambiti giuridici, quale indispensabile elemento per qualificare i servizi offerti: basti pensare alla pubblicità commerciale in generale. 2 Divenuto sinonimo di correttezza del comportamento assunto dall’intermediario nei confronti dell’utente, così che ogni difformità rispetto ai parametri di trasparenza previsti comporta sanzioni (inefficacia o 1 Associazione di categoria che raggruppa la quasi totalità delle banche Italiane. Essa rappresenta gli interessi delle stesse all’esterno, svolgendo compiti di assistenza tecnica e consulenza in varie forme. D’ora in poi indicata con l’acronimo ABI. 2 Cfr: B. Russo, Trasparenza delle condizioni contrattuali e la gestione dei conflitti di interesse a tutela del consumatore, Rivista trimestrale di diritto dell’Economia- Supplemento n° 2-2010- , pp 5 e 6

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decreto legislativo
contratto bancario
modifica condizioni
d.lgs. 141

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