Matrimoni comunitari nel sud dell'India
“Sono un dalit. Non possiedo terreni, né denaro: ho solo un paio di braccia e quattro figlie. Ma nessuno le vuole.” Kumar vive a Kodiyanur, villaggio sperduto nelle campagne dell’India meridionale. Si alza tutte le mattine all’alba per andare a lavorare nei campi e torna a casa la sera con poco più di un euro in tasca: il suo salario giornaliero. Da quando Ponnmala, la prima delle sue figlie, ha raggiunto la pubertà, lui ha un pensiero fisso: farla sposare. Fino a pochi mesi fa gli sembrava impossibile. “Un marito vuole la dote. E delle nozze come si deve costano fino a sei volte il mio stipendio annuo.”
La situazione di Kumar è comune a diversi milioni d’indiani. Pur di far sposare le proprie figlie, i genitori sono disposti a indebitarsi pesantemente. Ipotecano tutto quello che hanno presso l’usuraio del villaggio e poi sperano in una serie di buoni raccolti per potersi riscattare.
Ma Kumar ha trovato la soluzione: i matrimoni comunitari. L’Assefa, un’organizzazione non governativa del luogo, ha promosso una celebrazione aperta a diverse decine di coppie. Un sacerdote indù, un prete cristiano, un mullah musulmano e alcune migliaia di parenti e amici. Le spese sono coperte dai membri dell’associazione. Così, anche Ponnmala si è potuta sposare.
I matrimoni comunitari hanno avuto uno sviluppo tanto recente, quanto straordinario. Le radici di questa pratica affondano nelle culture e nelle tradizioni indiane, ma, negli ultimi anni, associazioni, partiti politici e singoli benefattori hanno promosso nozze di gruppo per i meno abbienti. In Occidente il fenomeno è praticamente sconosciuto. La letteratura sul tema è quasi inesistente. Ma oggi, ogni anno, in tutta l’India, circa 50 mila coppie si sposano all’interno di un matrimonio comunitario.
L’autore è partito per l’India nel dicembre del 2005, per collaborare con un’ONG del luogo, l’Assefa. Il suo obiettivo principale era andare alle radici del pensiero gandhiano. Infatti, l’Assefa si ispira proprio al Mahatma per promuovere lo sviluppo economico e sociale dei contadini. Ma nel vivere a stretto contatto con le famiglie dei villaggi e nell’ascoltare i loro racconti, l’autore è rimasto incuriosito dal nascente fenomeno dei matrimoni comunitari. Sostenuto anche dal direttore dell’associazione indiana, ha svolto un’ampia ricerca e ne ha fatto la sua tesi di laurea.
Tuttavia, l’opera non si limita a descrivere il fenomeno dei matrimoni comunitari in sé, ma prova a tracciare un percorso di esplorazione etnografica e sociale.
L’India è il paese delle contraddizioni. I camion che attraversano le campagne e la diffusione di mezzi di comunicazione all’avanguardia sono le testimonianze visibili di una vertiginosa crescita economica. Le famiglie contadine sfiorano i prodigi del benessere, ma per ora continuano a vivere nella miseria. Il pensiero e la pratica nonviolenta si sono realizzati proprio in questa penisola, ma la violenza del regime castale, pur modificandosi, è sempre molto attuale. L’Induismo è il credo principale, ma altre sei religioni contano almeno un milione di fedeli: il vero melting pot è qui. Eppure la convivenza è difficile: attentati, ghetti e pogrom si ripetono con cadenza preoccupante.
Tutte le contraddizioni si riversano anche nella vita sociale delle campagne. L’Assefa opera in questo contesto da trentasette anni. Gandhi resta sullo sfondo e l’aiuto economico è sempre legato alle attività sociali. I matrimoni comunitari si inseriscono in un contesto eterogeneo.
La base antropologica che guida la metodologia delle ricerche è un mezzo per viaggiare all’interno di una cultura in profonda evoluzione. I matrimoni comunitari sono il simbolo del cambiamento sociale e, allo stesso tempo, il pretesto per dar voce a persone che normalmente non hanno voce. Le loro storie, mescolate alla storia personale dell’autore, costituiscono il nucleo dell’opera. I numerosi incontri nei villaggi, le parole, i pianti e i sorrisi delle coppie sposate fanno parte del racconto.
Il lato umano della ricerca emerge a più riprese: per l’autore, l’esperienza indiana è anche l’occasione per riflettere sul senso del “viaggio” per sé e per le persone che lo circondano.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Candelari |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Internazionali e Diplomatiche |
Relatore: | Giuliano Tescari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 273 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Antropologia della famiglia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi