La macchina nel tempo - Riflessioni su una psicoterapia di gruppo a termine in un Centro di Salute Mentale

Introduzione Ogni cosa a suo tempo ha il suo tempo. FERNANDO PESSOA, Il poeta è un fingitore 5DFFRQWDUH O·HVSHULHQ]D GHOOD FRQGX]LRQH GL XQ JUXSSR WHUDSHXWLFR D WHUPLQH non è stato facile, ha richiesto una lunga fase di elaborazione in cui sono emerse molte domande, molti dubbi, e molti nuovi significati . Ha significato dare il giusto tempo alle emozioni che hanno circolato nel gruppo di sedimentare e poter essere (ri)pensate, e cercare di integrare nella discorsività di un modello FRHUHQWHWXWWLJOLDIIHWWLLSHQVLHULLPRYLPHQWLFKHVLVRQRVXFFHGXWLDOO·LQWHUQR del gruppo stesso. Inoltre la fine del gruppo coincide con la fine di un percorso personale di allievo della Scuola di Specializzazione, percorso che mi ha permesso di confrontarmi con diverse appartenenze gruppali ed istituzionali, tra le quali non sempre è stato IDFLOH´GLVWULFDUVLµPDFKHVLFXUDPHQWHWXWWHKDQQRFRQWULEXLWRDOODPLDFUHVFLWD personale e professionale. Finire il gruppo, e finire la scuola, significa anche (e soprattutto!) affrontare il processo della separazione, processo doloroso e inevitabile che si accompagna al pensiero di ciò che si è fatto e di ciò che si sarebbe potuto ancora fare, ma VLJQLILFDSHUzDQFKHO·LPSDUDUHDGDffrontare con serena consapevolezza la realtà dei limiti. +RFKLDPDWRTXHVWRODYRUR´/DPDFFKLQDQHOWHPSRµSHUFKpO·LPPDJLQHGHOOD PDFFKLQDFRPHYHGUHPRqVWDWDXVDWDDSLULSUHVHDOO·LQWHUQRGHOJUXSSRSHU 4