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Il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22: la gestione dei rifiuti sanitari

La tematica della gestione dei rifiuti richiede particolare attenzione non solo per la complessità degli interventi normativi registrati nel settore, ma anche per la rilevanza degli interessi e dei valori, anche costituzionali, che essa necessariamente coinvolge. La salvaguardia della salute individuale e collettiva (art.32 Cost.) e la tutela dell'ambiente (art. 9 e art. 44 Cost.) costituiscono, infatti, valori fondamentali che la normativa sulla gestione dei rifiuti sanitari ha come proprio fine. Inoltre la necessità di soddisfare contemporaneamente le esigenze concrete dello sviluppo economico sostenibile, di individuare le migliori modalità tecniche di gestione e smaltimento dei rifiuti sia sotto il profilo ambientale che economico e di rispettare gli obblighi amministrativi gravanti su ogni singolo produttore di rifiuti per ogni diversa tipologia degli stessi costituisce certamente un obiettivo da realizzare che richiede analisi e valutazioni approfondite sotto plurimi profili.

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VII INTRODUZIONE L’approccio alla tematica della “gestione dei rifiuti” richiede una particolare attenzione, non solo per la complessità e l’ampiezza degli interventi normativi che si sono registrati nel settore, ma anche per la delicatezza degli interessi e dei valori, anche costituzionali, che essa necessariamente coinvolge. Sotto il primo profilo dobbiamo ricordare che si sono succedute nel tempo un elevato numero di leggi, decreti, ed atti ministeriali, che non sempre sono stati facilmente interpretabili e che spesso hanno evidenziato non solo nette contraddizioni, ma anche cambiamenti repentini di rotta consumatisi nel giro di qualche anno. La produzione normativa, avente come oggetto specifico i rifiuti, ha preso l’avvio nel lontano 1941 con la legge 20 marzo, n. 366, si é consolidata con il fondamentale DPR del 10 settembre 1982, n. 915 ed ha trovato il suo punto d’arrivo nel decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (c.d. Ronchi), che aspira a porsi come testo unico in grado di portare chiarezza in un settore che ne richiederebbe molta ed a essere il punto di partenza delle evoluzioni future. Per quanto attiene al secondo aspetto, é necessario sottolineare che la salvaguardia della salute individuale e collettiva (art. 32 Cost.) e la tutela dell’ambiente (art. 9 e art. 44 Cost.) costituiscono i valori fondamentali che questa normativa ha come proprio fine. Tali obiettivi hanno trovato concreta esplicitazione nella normativa sui rifiuti che nell’art. 1 DPR n. 915/82 prima ed adesso nell’art. 2 decreto legislativo n. 22/97, pongono esplicitamente tra gli obiettivi della gestione dei rifiuti la salvaguardia dell’ambiente contro ogni forma di inquinamento

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Informazioni tesi

  Autore: Giovanni Gurrieri
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1997-98
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Stefano Grassi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 245

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Parole chiave

ecobilancio
gestione dei rifiuti
decreto ronchi
tutela dell'ambiente
smaltimento dei rifiuti
d. lgs. 22-1997
rifiuti tossici
rifiuti nocivi
salvaguardia della salute
rifiuti sanitari
rifiuti pericolosi

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