Una rivista vittoriana inglese: Household Words
La mia tesi si colloca in quel settore di studi recenti che mirano a rivalutare l’importanza dei periodici, in particolare dei periodici indirizzati alle classi medie e medio-basse nell’età vittoriana. Se, invero, l’età vittoriana è stata sempre considerata l’età del romanzo, negli ultimi decenni alcuni studiosi hanno sottolineato l’importanza rivestita in quest’epoca dai periodici non solo per la loro ampia diffusione ma anche perché essi rappresentano una fonte notevole di informazioni di tipo culturale.
Household Words era una rivista miscellanea per famiglie economica. Fu pubblicata settimanalmente dal 30 marzo 1850 al 28 maggio 1859. Fu fondata e diretta da Charles Dickens, il quale, reduce da precedenti esperienze editoriali, attraverso essa desiderava mantenere un rapporto costante col pubblico che si era creato grazie ai suoi romanzi e al tempo stesso fornire al lettore comune una lettura morale, quindi contrapposta alla letteratura scadente che circolava all’epoca. La diffusione dell’istruzione elementare in Inghilterra nell’Ottocento infatti, aveva dato origine ad un ampio pubblico di lettori e di conseguenza causato l’ampliamento della produzione di riviste. Nel trattare Household Words ho inserito una parte introduttiva sul contesto del mercato editoriale, del nuovo pubblico e dell’esigenza di creare un lettore non radicale e di sani principi. Nelle intenzioni di Dickens Household Words avrebbe fornire istruzione e intrattenimento a lettori appartenenti a tutte le classi sociali. Il merito principale della rivista risiede nell’aver contribuito enormemente a sfatare il pregiudizio, radicato nelle classi superiori e medie, secondo il quale un prezzo modico era sinonimo di trascuratezza nello stile e di contenuti sediziosi e sensazionalistici.
Lo studio di Household Words è importante per tre motivi principali: per la sua connessione con Dickens (i suoi scritti apparsi sul periodico e la sua attività di direttore di rivista), per i contenuti stessi, di ampia varietà e che riflettono 9 anni d’Inghilterra vittoriana (trattando la Great Exhibition, la produzione di fabbrica, le ferrovie e i problemi sociali in Inghilterra), e infine, i collaboratori (circa 390) che su di essa pubblicavano più o meno assiduamente i loro contributi.
Il mio studio diretto sulla rivista è stato circoscritto ai numeri che vanno dal 28 settembre 1850 al 13 marzo 1852 a causa della difficoltà nel reperire la rivista stessa. Tuttavia questo è un campione significativo in quanto la struttura di base di Household Words non è cambiata nel corso della sua esistenza. Ogni numero della rivista di 24 pagine circa, conteneva 4 o 5 articoli, un saggio, una o due poesie e almeno un racconto.
La rivista constava anche di un supplemento mensile d’informazione, venduto separatamente, e di un supplemento natalizio. Alla fine dell’anno veniva pubblicata in forma di volume, contenente tutti i numeri pubblicati nel corso dell’anno e il supplemento di Natale. Secondo la politica stabilita da Dickens tutto doveva essere scritto in un tono deliberatamente gioioso e vivace combinando tra loro insegnamento e intrattenimento. Ogni cosa, anche banale, doveva essere resa più comica di quanto fosse in realtà e nulla avrebbe dovuto irritare, turbare o annoiare il pubblico. Dickens controllava attentamente i contenuti di Household Words.
La redazione della rivista comprendeva alcuni dei migliori talenti letterari del tempo, ma anche autori tanto ignoti da non apparire in alcuna compilazione bibliografica e pertanto non identificabili. Tra i nomi noti E. Gaskell, E. Barrett Browning, George Meredith, William Wilkie Collins, Harriet Martineau, Eliza Lynn Linton e Hans Christian Andersen. I collaboratori di Household Words apparivano come un insieme eterogeneo in quanto la redazione comprendeva scrittori di ogni età, uomini e donne, individui di ogni estrazione sociale: dagli operai delle fabbriche ai gentiluomini. Anche dal punto di vista culturale le differenze erano notevoli: alcuni erano autodidatti, altri in possesso di titoli accademici, alcuni scrittori e giornalisti di professione, altri esercitavano le professioni più disparate: marinai, medici, militari di carriera, botanici, teologi, ecc..
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elena Bossi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e Letterature Straniere |
Relatore: | Marco Pustianaz |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 219 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La Favilla (1836-1846): giornale triestino di Scienze, Lettere, Arti, Varietà e Teatri
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi