SARDignità. Interiorizzazioni mediatiche e pratiche autorappresentative in Sardegna.
Sardignità. Interiorizzazioni mediatiche e pratiche autorappresentative in Sardegna.
La presente tesi costituisce un tentativo di far convergere le conoscenze da me interiorizzate in questo periodo di studi universitari in un'unica trattazione. In essa ho cercato di intrecciare le nozioni accademiche riguardanti i media, le pratiche comunicative di rappresentazione e distribuzione delle conoscenze e delle informazioni insieme ai miei studi autodidattici sulla storia e la cultura che più direttamente mi appartengono e che per anni ho sostanzialmente ignorato anche se continuamente percepito e osservato: quelli riguardanti la Sardegna.
Non è stato facile sintetizzare in un centinaio di pagine quello che vorrebbe essere un quadro di riferimento per successive ricerche e approfondimenti in materia. Il target di lettura esterno ha ulteriormente complicato il lavoro richiedendomi notevoli sforzi immedesimativi che a loro volta necessitano sicuramente un certo impegno anche da parte del lettore.
La parzialità del lavoro è sicuramente indiscutibile, sia nella sua inevitabile incompletezza dovuta principalmente alla sinteticità richiesta e alla mia modesta competenza in materia, sia in quanto esposizione di un punto di vista indubbiamente non neutrale e segnato da uno sguardo partecipante. Per sinteticità, non mi è stato possibile completare il testo con tutte le esemplificazioni dovute, e a questo scopo si è rimandato alla consultazione di testi esterni grazie alla quale la mia trattazione acquista una validità altrimenti meno percettibile.
La partigianeria è stata in qualche modo attutita dal fatto che la prospettiva che ha guidato la stesura del documento è stata quella della dignità: una prospettiva che per sua natura non può essere considerata esclusiva o endemica e che si basa su un valore che risulta ancora più indispensabile per l’analisi e la comprensione dei contesti spesso interessati da malessere e povertà. Un valore cui aggettivo corrispondente risulta per curiosa combinazione compreso nel nome stesso che la mia isola si trova a possedere sia in lingua sarda che italiana.
Proprio da questa coincidenza prende spunto il titolo della mia trattazione: il termine Sardignità per quanto sicuramente insolito è semplicemente un termine che mette in evidenza la necessità di un ottica dignitosa nella descrizione di tutti quei processi che riguardano l’insieme di pratiche, contenuti e significati che ricadono sotto il concetto aperto di Cultura Sarda; una cultura che seppure con la c maiuscola raramente è stata riconosciuta come tale poiché, per quanto fertile e fruttuosa, essa risulta, da secoli, delegittimata come periferica e minoritaria rispetto al centri di potere che l’hanno governata e amministrata e che con essa si sono trovati a interagire.
La trattazione si presenta come una panoramica che attraversa mezzi, spazi, tempi e usi non in modo asettico e soltanto descrittivo, ma mettendo in rilievo il ruolo del concetto di novità, invenzione, trasformazione dei mezzi, dei territori, dei tempi, degli usi tenendo sempre al centro e utilizzando come elementi unificatori almeno tre aspetti fondanti.
Ø Il primo aspetto fondante si basa su quella prospettiva sopra indicata, ossia quella che tiene il concetto di dignità propria e altrui come punto di partenza per qualsiasi riflessione culturale. In questo senso è sottinteso che nessun mezzo, nessuno spazio, nessun tempo è superiore o migliore di un altro anche se parallelamente ogni strumento, luogo ed epoca ha le sue peculiarità che per essere adoperate devono essere comprese.
Ø Altro elemento unificante è quello che vede le isole di Sardegna non come mero territorio geografico o Regione amministrativa ma come un luogo abitato e attraversato da “persone che comunicano” e quindi scambiano, tramandano, recuperano e diffondono informazioni.
Ø Il terzo e ultimo filo conduttore riguarda l’attenzione che durante tutta la trattazione viene rivolta alle pratiche di interiorizzazione dei media e di autorappresentazione attraverso gli stessi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Claudia Curreli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Carlo Sorrentino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La comunicazione out of store nelle imprese commerciali
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi