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La competenza digitale nella scuola media

Il presente lavoro di tesi riguarda la sperimentazione di uno strumento per la valutazione della competenza digitale nella scuola secondaria di primo grado. Esso si inserisce all’interno di un progetto di più ampio respiro coordinato dal Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione (LTE) dell’Università di Firenze, che ha messo a punto una serie di strumenti per la valutazione della competenza digitale per i diversi ordini di scuola, dalla primaria al bienno delle scuole superiori. I risultati della sperimentazione, che verranno qui illustrati, rappresentano pertanto una parte della ricerca condotta dal LTE e alla quale ho contributo per una parte attraverso la somministrazione dell’iDCA (Instant Digital Competence Assessment) ad un gruppo di studenti della scuola media.
Il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo si sofferma sul dibattito corrente relativo ai nativi digitali, cercando di mostrare i termini del problema, soprattutto in merito ai nuovi comportamenti cognitivi emergenti e al ruolo della scuola. Benché non ci sia ancora accordo tra gli studiosi circa l’effettivo impatto dei media sui processi cognitivi delle nuove generazioni, tale dibattito rappresenta un’utile premessa per comprendere l’importanza che il concetto di competenza digitale oggi riveste in qualsiasi riflessione sul rapporto tra giovani e nuove tecnologie.
Nel secondo capitolo, con un riferimento alla letteratura corrente e al lavoro teorico svolto dal LTE, viene introdotto un modello per la definizione della competenza digitale. Muovendo da una prima analisi del concetto di competenza, vengono poi illustrati i vari piani di introduzione delle TIC nella scuola e successivamente le diverse definizioni di competenza digitale, per arrivare a presentare il modello sviluppato da LTE. Dalla ricognizione condotta emerge come il concetto di competenza digitale stia acquistando grande rilevanza a livello europeo e internazionale. Permangono tuttavia delle difficoltà legate soprattutto al problema della valutazione. La gran parte degli strumenti di valutazione esistenti riguardano infatti la certificazione delle abilità informatiche; si tratta pertanto di strumenti che non prestano molta attenzione a dimensioni significative sul piano educativo e che riguardano solo i saperi procedurali.
Nell’ultimo capitolo, viene descritto l’iDCA, ossia uno degli strumenti per la valutazione della competenza digitale sviluppato dal LTE, e vengono presentati i risultati della sperimentazione condotta presso una scuola media di primo grado della provincia di Potenza. Dopo una descrizione analitica dello strumento, vengono illustrate l’applicazione e l’analisi dei dati.

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Capitolo 2 LA COMPETENZA DIGITALE 1. Il concetto di competenza Il concetto di competenza è stato a lungo dibattuto ed è stato variamente definito da diversi studiosi. Le Boterf (1994), uno degli autori che si è maggiormente occupato di questo costrutto, sostiene che la competenza risieda nella mobilitazione delle risorse dell'individuo (conoscenze e capacità), e non nelle risorse stesse. Il punto focale della sua interpretazione è relativo al sapere agire in una determinata situazione, in un determinato contesto allo scopo di conseguire una performance. Secondo M. Pellerey (2001) “In una competenza sufficientemente complessa si possono distinguere tre dimensioni fondamentali: la prima di natura cognitiva e riguarda la comprensione e l'organizzazione dei concetti che sono direttamente coinvolti; la seconda è di natura operativa e concerne le abilità che la caratterizzano; la terza è di natura affettiva e coinvolge convinzioni, atteggiamenti, motivazioni ed emozioni, che permettono di darle senso e valore personale…”. L’Isfol (Istituto per la formazione professionale dei lavoratori) definisce la competenza 24

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Parole chiave

competenza
competenze digitali
consiglio europeo di lisbona nel 2000
digital competence assessment
nativi digitali
nuovi media
rivoluzione digitale
scuola media
test etico
test tecnologico
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