Skip to content

L'orientamento alla mobilità professionale internazionale

"Se fossi Ministro dell’Università imporrei che lauree come ingegneria ed economia fossero concesse solo a chi ha passato sei mesi a lavorare all’estero. I giovani devono capire che solo sapendo vivere fuori troveranno un posto e che l’Italia sarà la casa dove tornare ogni tanto"
(dott. Guidalberto Guidi, AD Ducati Energia e Presidente di Anie, Affari e Finanza, 23/11/2009)
I giovani che scelgono di compiere esperienze professionali all’estero, rafforzando le proprie competenze e conoscenze, aumentano la probabilità di trovare occupazioni di livello elevato. Una indagine Isfol effettuata in occasione dell’Anno europeo della mobilità professionale conferma, anche per bocca di cinque importanti imprenditori e managers di aziende italiane nel mondo, che la mobilità rappresenta oggi una vera e propria opportunità. Da parte di tutti i testimonials emerge un grosso interesse nei confronti di giovani che hanno già lavorato all’interno di realtà straniere, in quanto portatori di una cultura più ampia, capacità di relazione con la clientela internazionale e conoscenza delle regole dei diversi mercati. Al di là delle competenze tecniche, le cinque aziende concordano nel valutare altrettanto importanti abilità sociali quali la flessibilità, l’adattabilità e la disponibilità ad apprendere, qualità che si apprendono solitamente in esperienze professionali all’estero.
Allargando il campo, la libera circolazione dei lavoratori è un elemento fondamentale del mercato interno e della cittadinanza europea. Questo principio, sancito dal Trattato istitutivo dell’Unione Europea (1957), indica che ciascun cittadino ha il diritto di lavorare in qualsiasi Stato membro dell’Unione Europea, nonché in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera. A livello globale, la mobilità lavorativa deve consentire di affrontare le nuove sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione. La Strategia di Lisbona e le politiche europee per l’occupazione hanno riconosciuto la mobilità geografica professionale come un fattore essenziale nel contesto dei mercati del lavoro in rapida trasformazione.
Nonostante ciò, fino al 2004 la mobilità professionale europea non ha mai superato l’1.5%, e con l’allargamento dell’Unione Europea nel 2004, si è arrivati al 2% dei cittadini europei che vivono e lavorano in uno stato diverso da quello di origine, mentre il 4% ha già lavorato in passato in un paese europeo e il 3% in un paese extraeuropeo.
Ovviamente si registrano notevoli differenze tra i vari paesi all’interno dell’area europea: nei paesi nordici ben il 40% della popolazione attiva ha lavorato in un paese diverso da quello di origine, il Regno Unito e l’Irlanda registrano tassi di mobilità attorno al 30%, molto simili agli USA (32%), mentre le percentuali scendono man mano che ci si sposta verso i paesi mediterranei.
L’Italia occupa le ultime posizioni nella classifica della mobilità professionale, con percentuali minime. Anche analizzando la presenza di professionisti espatriati nelle multinazionali europee, emerge che gli italiani sono circa un decimo di quelli inglesi o francesi.
Dato questo quadro di riferimento, la trattazione ha l’obiettivo di indagare la quantità e la qualità dei servizi di orientamento rivolti a coloro che aspirano ad esperienze lavorative all’estero, prendendo in considerazione un quadro piuttosto articolato di soggetti che promuovono la mobilità internazionale.
La ricerca si snoda a partire dalle fonti italiane, lasciando probabilmente alle straniere lo spazio maggiore, attraverso canali istituzionali di informazioni (portali e istituzioni dell’Unione Europea, informagiovani, Centri Lavoro, Eures, etc), network internazionali di orientatori, siti di recruitment italiani e stranieri, fiere internazionali del lavoro, communities online, blogs, istituzioni e associazioni studentesche e accademiche, riferimenti bibliografici.
Le carriere presso gli organismi internazionali rappresentano poi un caso a sé, meritando pertanto una trattazione separata: per accedervi si può ricorrere agli operatori della formazione specializzata, a soggetti istituzionali, siti di recruitment dedicati, seminari ed iniziative di presentazione.
Oggi, l’ utente che desidera espatriare ha sicuramente l’imbarazzo nella scelta di informazioni, siti e operatori specializzati e l’offerta di servizi a sua disposizione è ampia ed eterogenea, per tutte le tasche e le esigenze. Si va dagli operatori che offrono informazioni orientative di base per vivere esperienze “fai da te”, sino alle agenzie di mediazione, più costose, che forniscono pacchetti “all inclusive”, passando attraverso associazioni più o meno attive che consentono di beneficiare di servizi di consulenza e orientamento.
In tal senso, il mercato dell’orientamento alla mobilità internazionale si è differenziato per rispondere alle esigenze di target diversi: giovani, professionisti, donne, pensionati, avventurosi, carrieristi, aspiranti diplomatici, etc.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Ragioni della scelta Quando mi è stato proposto di sviluppare un argomento nella tesi finale del Master in Orientamento e Outplacement non ho avuto dubbi: avrei colto l’occasione per approfondire un tema di attualità a livello mondiale, da sempre di mio interesse e mai affrontato in maniera strutturata: l’orientamento alla mobilità professionale internazionale. Con il termine “mobilità professionale internazionale”, si intendono periodi più o meno lunghi di lavoro (da un mese sino a tutta la vita), effettuati volontariamente o non, in paesi diversi da quello di origine. La mobilità geografica professionale all’interno di uno stesso paese, ma soprattutto in paesi diversi, è essenziale per l’economia e per i datori di lavoro, ma lo è altrettanto per gli individui, che ne beneficiano enormemente a livello professionale e umano. Al giorno d’oggi, la mobilità si rende necessaria per effetto della globalizzazione dei mercati e dei cambiamenti tecnologici, ma può rappresentare uno strumento per rafforzare la competitività del sistema internazionale, contribuendo alla costruzione di una società ad alto contenuto di conoscenza e garantire livelli occupazionali elevati. Se solo consideriamo il panorama europeo, in cui, a fronte di oltre 16 milioni di disoccupati, 3 milioni di datori di lavoro non riescono a reperire il personale per le proprie realtà aziendali, la mobilità internazionale può, in tal senso, porsi come strumento utile per ridurre il gap occupazionale. Inoltre, la mobilità gioca un ruolo strategico nella promozione del senso di identità e cittadinanza europea e del mondo, permettendo di sviluppare nuove competenze interculturali, potenziando il capitale umano e accrescendo le opportunità di occupazione. Il tema della mobilità internazionale mi è sempre stato caro. Durante gli anni universitari ho partecipato al programma europeo Erasmus studiando un anno nei Paesi Bassi e, conseguita la laurea, nel 1997, ho investito una tale mole di tempo e di energie nella ricerca di opportunità di lavoro all’estero, soprattutto nel campo delle organizzazioni internazionali, che, ancora oggi, a distanza di una dozzina di anni, mi capita di ritrovare documentazione, appunti, indirizzi e 5

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

blog
career service
carriera
consulenza
emigrare
espatriare
estero
eures
eurocultura
europa
fiere
formazione
guide
informazione
internazionale
lavoro
mobilità professionale
organismi internazionali
orientamento
recruitment
siti web
social network
unione europea
università

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi