Distretti industriali cross-border nell'area P.E.C.O.

1 Introduzione La crescita della concorrenza internazionale, i processi di globalizzazione dei mercati e delle imprese e lo sviluppo di nuove tecnologie, rappresentano fenomeni in grado di incidere, in maniera significativa, sugli assetti strutturali e relazionali dei distretti industriali. Il distretto industriale, tradizionalmente identificato come formula alternativa allo sviluppo della grande impresa fordista, nasce dal saper fare e ritrova nello “sviluppo dal basso”, nella specializzazione e nella divisione del lavoro il fulcro del proprio successo e del proprio vantaggio competitivo. Il nuovo scenario della globalizzazione pone al distretto, quale forma in grado di affrontare la complessità ambientale, nuovi interrogativi e, soprattutto, impone ai ricercatori un’attenta analisi dei cambiamenti in atto in molte realtà distrettuali. Singole imprese, infatti, iniziano ad affrontare in modo autonomo l’economia globale, aprendosi all’esterno e organizzando parte della propria attività fuori dai confini distrettuali: sono imprese più dinamiche, che affrontano la competitività dei paesi emergenti allungando le proprie linee di approvvigionamento e organizzando la propria supply chain sul mercato internazionale. Queste imprese più attive sono leader del sistema ed assumono un ruolo centrale nella struttura relazionale del distretto: dalla loro propensione all’internazionalizzazione dipende, dunque, anche il grado di apertura del sistema locale e la possibilità, in concomitanza con altri fattori, che si realizzino, all’estero, dei cross-border industrial district.