L'infermiere e il maltrattamento sui minori
Il maltrattamento verso i minori costituisce un problema sociale, sebbene esso sia misconosciuto e di conseguenza, scarsamente segnalato. E' essenziale il ruolo preventivo e diagnostico svolto dagli esercenti una professione sanitaria che prestano la loro assistenza od opera nei confronti dei minori.
Siamo di fronte ad una problematica che coinvolge persone provenienti da qualsiasi ceto sociale, che si consuma all’interno delle mura domestiche ancor più che fuori, che vede come aggressori sia giovani che anziani, tanto delinquenti e sbandati quanto insospettabili cittadini modello.
Siamo partite dai cenni storici fino ad arrivare alla legislazione odierna in materia di maltrattamenti ai minori. L'abuso all'infanzia è un fenomeno molto diffuso già nelle prime civiltà.
Per moltissimi anni è stata opinione diffusa che la natura del bambino fosse perversa e malvagia e che era, dunque, necessario piegare la sua naturale inclinazione a fini educativi, anche con la forza.
Il maltrattamento minorile è continuato fino alla rivoluzione industriale durante la quale i bambini erano utilizzati come manodopera a bassissimo costo. Nella società liberale d’occidente coesistono accanto ad atteggiamenti educativi improntati alla tolleranza e alla comprensione. Tendenze che fanno riferimento alla morale calvinistica e che sostengono l’obbligo morale insito nella natura del bambino. In Germania nel secolo scorso, hanno riportato notevole successo le teorie del pedagogista tedesco Schreber, che proponeva di combattere il lassismo dell’epoca, con un sistema educativo basato sulle coercizioni e sulle privazioni fisiche che avrebbero reso i bambini sottomessi ed obbedienti (Schatzman 1973). Anche l’articolo 571 del Codice Penale italiano, dà diritto al genitore ad infliggere varie forme di punizione al minore, se in buona fede oppure per disciplina. L'abuso all'infanzia, dunque, è sempre esistito; ciò che è cambiato è la capacità di rilevazione del fenomeno, lo studio e la denuncia di quello che ora è riconosciuto come un fatto contrario alla civiltà. Il primo riconoscimento formale dei diritti del bambino si è avuto nel 1925 con la dichiarazione dei diritti del fanciullo, rielaborata poi nel 1959 con la carta dei diritti del fanciullo. La stesura di linee-guida fra tutti i soggetti interessati porta necessariamente alla determinazione di più specifiche e chiare linee di indirizzo a livello locale tra i soggetti interessati, istituzionali e non, e alla definizione di precise regole di riferimento e di concreti parametri di intervento relativo al lavoro con i bambini e le famiglie, con l’effetto di migliorare se non ottimizzare il risultato.
Il capitolo 3 e’ interamente dedicato all’infermiere e la formazione. Nella lotta contro l’abuso e maltrattamento dei minori, si è fortemente sentita la necessità di una qualificata formazione ed aggiornamento professionale da parte del personale sanitario al fine di realizzare una rete socio-giuridica-sanitaria integrata, pubblica e privata con la finalità d’interventi tesi alla tutela dei minori abusati e maltrattati. Tra gli scopi primari, c’è quello di realizzare un’equipe plurispecialistica, integrata con le altre figure professionali (magistrati, polizia di stato, criminologi, avvocati, assistenti sociali) al fine di realizzare sul territorio un’opera di sensibilizzazione e formazione attraverso uno scambio di saperi e d’informazioni professionali e scientifiche. Studi condotti in diversi paesi hanno evidenziato la necessità di un’educazione continua per gli operatori sanitari nell’ambito dell’individuazione e della denuncia dei primi segni e sintomi di abuso e incuria sull’infanzia. In alcuni testi il maltrattamento all’infanzia è definito “Il maltrattamento invisibile”, poiché impensabile. Noi possiamo percepire solo le forme che in qualche misura abbiamo già in mente. Il maltrattamento all’infanzia è un fenomeno che tende ad essere evacuato dalla mente per diverse ragioni. Essendo troppo doloroso da pensare, il fenomeno risulta troppo difficile da percepire. Se il maltrattamento non può essere neppure ragionato in via ipotetica, non può ovviamente essere riscontrato nella realtà.
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Informazioni tesi
Autore: | Mara Pipere |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Infermieristica forense e responsabilità nel governo clinico |
Anno: | 2009 |
Docente/Relatore: | Simonetta Macari Cuggiani Alessandro |
Istituito da: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Coautore: | Vincenza Alivernini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 145 |
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