Skip to content

L'ordine mondiale post-Guerra Fredda: fine della storia o scontro di civiltà?

La fine della Guerra Fredda ha sconvolto gli equilibri di potere mondiali portando molti studiosi a interrogarsi sul futuro del nuovo assetto dell’ordine mondiale. Francis Fukuyama e Samuel P. Huntington sono stati coloro che hanno formulato le più discusse e interessanti tesi sul nuovo ordine mondiale post-Guerra Fredda.
Per la prima volta pubblicata in un articolo intitolato "Siamo forse alla fine della Storia?" sulla rivista “The National Interest”, la tesi sulla fine della storia vede nella fine della guerra fredda il trionfo globale della democrazia liberale come forma finale di governo. Fukuyama intende “la fine della storia come la fine dell’evoluzione ideologica dell’uomo e l’universalizzazione della democrazia liberale occidentale come forma finale di governo”.
Per capire come si è giunti alla fine della storia è necessario partire da un interrogativo posto dallo stesso autore: “ha ancora senso per noi, alla fine del XX secolo, parlare di una storia coerente e direzionale dell’umanità che finirà col portare la grande maggioranza della medesima alla democrazia liberale?”. Fukuyama vi risponde affermativamente portando come mezzi per il raggiungimento di una Storia Universale le scienze moderne, che hanno portato a livello economico il capitalismo e a livello politico la democrazia liberale, e il concetto hegeliano della “lotta per il riconoscimento”. Essa ha indotto l’uomo a una lotta per il prestigio e successivamente ha portato alla nascita dello stato democratico liberale moderno. Infatti, la concezione che Hegel ha del liberalismo è quella di “un riconoscimento su base universale in cui la dignità di ogni persona come essere umano libero ed autonomo è riconosciuta da tutti”. Di conseguenza, l’essere alla fine della storia significa che “il riconoscimento dello stato democratico liberale contemporaneo soddisfa adeguatamente il desiderio umano del riconoscimento”.
Come risposta alla teoria della fine della storia di Francis Fukuyama, Samuel P. Huntington pubblicò nel 1993 un saggio intitolato Scontro di civiltà? sulla rivista “The Foreign Affairs”, poi trasformato in un libro dal titolo “Scontro di civiltà e il nuovo ordine mondiale”. In queste due opere, il politologo illustra la tesi dello scontro di civiltà come teoria che più si adatta alla descrizione del nuovo scenario mondiale post-Guerra Fredda. Infatti, “la tesi dello scontro di civiltà afferma che la principale fonte di conflitto nel mondo post-Guerra Fredda non sarà né ideologica né economica, ma culturale. […] Mentre gli stati nazionali rimarranno gli attori principali nel contesto globale, i conflitti più importanti avranno luogo tra nazioni e gruppi di diverse civiltà” .
Per Huntington, quello che dominerà il nuovo scenario mondiale che va delineandosi sarà l’identità culturale ed è per questa ragione che, per tutti i popoli che cercheranno una propria identità e un vincolo di appartenenza etnica, sarà fondamentale individuare un nemico. Ciò è dato dal fatto che “sappiamo chi siamo solo quando sappiamo chi non siamo e spesso solo quando sappiamo contro chi siamo” .
Questo elaborato ha, quindi, come scopo l’illustrazione e l’approfondimento delle teorie della fine della storia e dello scontro di civiltà e l’esposizione delle critiche ad esse mosse da altri eminenti studiosi quali Macey, Miller e Panebianco.
Nel primo capitolo verrà elaborato il pensiero di Fukuyama e si cercherà di adattare la teoria della fine della storia, dal politologo elaborata, al nuovo ordine mondiale post-Guerra Fredda. Nello specifico, verranno analizzati gli eventi storici che hanno portato Fukuyama a pensare il nuovo scenario globale come giunto alla fine della storia.
Il secondo capitolo si propone di esporre il concetto di scontro di civiltà elaborato dal politologo Samuel P. Huntington. Nello specifico, si cercherà di analizzare gli aspetti che hanno portato il politologo all’elaborazione della teoria dello scontro di civiltà come principale fenomeno che darà forma al nuovo sistema di relazioni internazionali.
Infine, nel terzo e ultimo capitolo si cercherà di analizzare sotto quali aspetti le teorie della fine della storia e dello scontro di civiltà si possono considerare imprecise e talvolta persino errate. Nello specifico, verranno esposte le critiche mosse da Jonathan Macey e Geoffrey Miller alla teoria di Fukuyama e verranno poi presentate le analisi del politologo Angelo Panebianco circa la teoria di Huntington.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 CAPITOLO 1 Fukuyama – La democrazia liberale come fine della storia L’origine della tesi sulla fine della storia del politologo Francis Fukuyama va cercata nell’articolo Siamo forse alla fine della storia?, pubblicato nel 1989 dalla rivista “The National Interest”. In questo articolo Fukuyama spiega che “ciò a cui stiamo assistendo non è solo la fine della Guerra Fredda o il passare di un particolare periodo di storia post-bellica, ma stiamo assistendo alla fine della storia come la fine dell’evoluzione ideologica dell’uomo e l’universalizzazione della democrazia liberale occidentale come forma finale di governo” 7 . La teoria della “fine della storia”, però, non è stata frutto del pensiero di Fukuyama bensì di quello del filosofo tedesco G.W.F Hegel da cui Marx l’ha mutuata e a cui il politologo si è ispirato. Sia Hegel che Marx credevano che l’evoluzione dell’umanità avrebbe avuto una sua fine quando essa avesse raggiunto una forma di società che soddisfacesse i suoi bisogni e desideri. Per Hegel questa società era rappresentata dallo stato liberale, mentre per Marx dal comunismo. Proprio come reazione al modello di società ideale di quest’ultimo, Fukuyama ha elaborato la sua teoria della fine della storia sostenendo che sarebbe dovuta finire “in un sistema fatto di economia liberale e istituzioni politiche democratiche” 8 . È proprio nel libro La fine della storia e l’ultimo uomo, tratto dall’articolo del 1989, che Fukuyama 7 Fukuyama Francis, The End of History?, in “The National Interest”, n.16, 1989, p.1. 8 Fukuyama Francis, La storia è ripartita (anche in Italia). È la democrazia che ha perso velocità, in “Corriere della Sera”, 10/10/2014, p.17.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Letizia Maria Carlotta Fanelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Interfacoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere - Scienze Politiche e Sociali
  Corso: Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali
  Relatore: Vittorio Emanuele Parsi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

guerra fredda
miller
huntington
fine della storia
fukuyama
scontro di civiltà
panebianco
macey

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi