L'evoluzione della rappresentazione di genere: il caso Calendario Pirelli. Un approccio di sociologia visuale.

Questo lavoro è una riflessione critica riguardo l'evoluzione della rappresentazione di genere, in particolare quello femminile, nella società occidentale degli ultimi cinquant'anni.
L'oggetto preso in considerazione sono le fotografie contenute nel Calendario prodotto dall'azienda multinazionale Pirelli, rinominato “The Cal”, nato ufficialmente nel 1964 e pubblicato ancora oggi.
Lo strumento utilizzato per l'osservazione e l'analisi delle fotografie è quello della sociologia visuale; in particolare si esegue un'osservazione sociologica sulle immagini, analizzandole da un punto di vista qualitativo: vengono presi in considerazione elementi come il livello di artisticizzazione, la profondità simbolica, la carica erotica, il livello di trasgressione rispetto alla cultura esistente, la presenza del nudo negli scatti ed il modo in cui viene affiancata la figura maschile a quella femminile.
Guidati dalla teoria di Pierre Bourdieu sul dominio maschile, si tenta di rilevare se e con quali modalità la violenza simbolica di genere è stata espressa più o meno volutamente attraverso le immagini visive di questo specifico prodotto culturale che ha sin dal suo esordio incorporato la visione androcentrica che da sempre domina la società occidentale.
Si cerca di individuare se e in che modo il percorso rappresentativo della donna all'interno del Calendario ha seguito l'evoluzione sociale e l'emancipazione femminile, se è stato lineare, eterogeneo o discontinuo.
Si analizzano i diversi decenni del Calendario ma non tutte le singole edizioni, solo quelle che si sono distinte per originalità o significativi cambiamenti di stile rappresentativo.
Si prendono in considerazione, nello specifico, le ultime tre edizioni del Calendario, dov'è stata ufficializzato, dalla stessa azienda produttrice, un consapevole e voluto cambio di rotta.
Viene posto l'accento sulle modalità in cui è avvenuta l'evoluzione rappresentativa mettendo in relazione le fotografie degli ultimi anni con quelle delle edizioni del passato, ragionando sulla relazione e l'interdipendenza esistente tra agenzie di socializzazione, mezzi di comunicazione, prodotti culturali e rapporti tra i generi.