Gli accordi di ristrutturazione dei debiti
Il diritto fallimentare italiano ha subìto, negli ultimi anni, una serie di riforme che hanno modificato in modo incisivo l’impianto originario del sistema fallimentare.
L’obiettivo principale del legislatore è stato quello di adeguare il corpus normativo all’evolversi della realtà socio-economica, a seguito della presa di coscienza che i modelli predisposti normativamente per la soluzione delle crisi d’impresa erano troppo rigidi e non garantivano la flessibilità necessaria in tema di gestione della crisi.
Così, sono stati modificati o creati ex novo degli istituti giuridici volti a dare impulso all’iniziativa economica privata, al fine di evitare, se possibile, l’estenuante procedura concorsuale del fallimento.
A tale presa di coscienza sono seguite, a decorrere dal 2005, una serie di riforme vertenti su un punto ben preciso quale quello di far emergere le situazioni di crisi prima che esse diventino irreversibili, favorendo soluzioni private e negoziate delle stesse.
Tale obiettivo è stato perseguito modificando la disciplina di istituti già esistenti, quale il concordato preventivo, e introducendone altri di nuova concezione, quali il piano di risanamento e gli accordi di ristrutturazione dei debiti.
In particolare, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, di cui all’art. 182-bis della legge fallimentare, costituiscono, insieme ai piani attestati di risanamento (art. 67, comma 3, lettera d), l. f.), il primo tentativo di tipizzazione normativa della figura del concordato stragiudiziale.
L’iter normativo avviato con le riforme del 2005 è stato oggetto di una serie di modifiche, ad opera del decreto legislativo n. 169/2007, della legge n. 122/2010 e della recentissima legge n. 134 del 2012, che hanno dato vita ad una concezione protesa ad individuare un c.d. “diritto della crisi d’impresa”, valorizzando il superamento delle difficoltà dell’imprenditore attraverso strumenti di composizione negoziale della crisi.
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Informazioni tesi
Autore: | Cosimo Campione |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni Capo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 186 |
FAQ
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