L'impatto economico della riunificazione della Germania in Turingia. Il caso dell'industria del vetro.

IV INTRODUZIONE La riunificazione tedesca fu “uno degli eventi capitali dei rapporti internazionali contemporanei”, 1 e allo stesso tempo un’esperienza di integrazione regionale unica nella storia dell’Occidente. Le importanti conseguenze che ne derivarono riguardarono sia la sfera delle relazioni politiche internazionali, sia l’ambito delle politiche economiche. La presente tesi di laurea specialistica si concentra su quest’ultimo aspetto, e considera l’impatto economico della riunificazione della Germania nella regione tedesco-orientale della Turingia, e in particolare nell’industria del vetro. Durante i miei diversi soggiorni nella città di Erfurt ho potuto approfondire le tematiche svolte, sostenuta dal Professor Gerhard Wegner dell’Università di Erfurt e dal Dottor Thomas Poschmann consigliere del Thüringer Landtag. Inoltre i colloqui con dirigenti dell’industria del vetro della Turingia, in cui mi hanno testimoniato la loro esperienza del processo di riunificazione, hanno dato un fondamentale apporto alla mia analisi. La vastità dell’argomento e gli ampi risvolti hanno richiesto una limitazione del campo di indagine, e mi hanno indotta a studiare uno solo dei cinque Länder appartenuti alla Deutsche Demokratische Republik. La scelta è caduta sulla Turingia, poiché la sua collocazione geografica al centro della Germania unita e ai margini di quella orientale la rende un caso unico ed un oggetto di analisi molto interessante. Inoltre è una regione ricca di storia, cultura, natura e tradizioni, e presenta un potenziale di crescita economica molto elevata. Per rendere l’analisi più concreta, e su consiglio del Professor Wegner, ho deciso di studiare il caso dell’industria del vetro della Turingia. Si tratta di un settore economico di tradizione secolare, che è riuscito a riprendersi dallo shock della riunificazione, e ora è caratterizzato da numerose imprese e attività altamente innovative e affermate anche all’estero. 1 Soglian F. (1999), pg. 9