Antonio Sant'Elia. La mia prospettiva interiore
Una forma di pensiero su cui si è vastamente scritto e riflettuto aleggia sull’architettura occidentale del Novecento. Si tratta di un concetto che si sviluppa con l’interpretazione estetica degli spazi urbano e rurale che la rivoluzione industriale ha modellato, un giudizio che stravolge i codici stilistici che per secoli non erano sottoposti a significative deflagrazioni: è l’idea di bellezza che avanza dal regno della pura pratica artistica pronta a ‘contaminare’ sotto nuove modalità le cose discendenti dal più remoto anonimato funzionale. Indubitabile è lo sconfinamento strategico del Bello. Tendendo a rigenerare l’arte in senso lato il Bello è votato nel moderno a confrontarsi con tutto ciò che ancora non gli appartiene; a guardare verso il ‘non essere’ dato dalla deformitas, dispensato dalla bruttezza pura e primordiale del nuovo mondo meccanico, ad esaminare criticamente tutto quello che eccede in esso e che, appunto, secondo l’idea estetica classica ‘non deve essere’. Le nuove cose reiette dalle grandi masse d’opinione sono i materiali e le forme scaturite dalla tecnica moderna. Questi oggetti una volta prodotti e sublimati dall’alta cultura saranno accolti dall’arte solo dopo un lungo cammino ancora oggi purtroppo ostacolato dai lenti sistemi di percezione di cui molta parte della nostra comunità disciplinare è tuttora prigioniera. Gli accademismi, gli eclettismi, sono superati. Da questo momento lo spazio teoretico non più occupato dal Bello acquisito è a disposizione per poter essere speso a ricercare e ad analizzare anche l’architettura mediante disparate preesistenti espressioni artistiche; così come la nascente metropoli, così come il territorio antropizzato che viene gradualmente inciso ulteriormente dalle macchine.
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Informazioni tesi
Autore: | Giacinto Cerviere |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Composizione architettonica |
Anno: | 2002 |
Docente/Relatore: | Cuomo Alberto |
Istituito da: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Dipartimento: | Dipartimento di progettazione architettonica e amb |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 144 |
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