Gaetano De Sanctis e la storiografia greca: Ecateo, Erodoto e Tucidide

I contributi di Gaetano De Sanctis sono indispensabili per comprendere le modalità di applicazione di un metodo critico di analisi finalizzato ad una ricostruzione storica basata sui documenti, sulle testimonianze degli autori antichi e sul confronto fra testi che trattano un medesimo argomento. Lo studio dei saggi di De Sanctis su Ecateo, Erodoto e Tucidide è stato effettuato cercando di riportare il pensiero dello studioso in maniera fedele mettendone in evidenza la linearità ed il rigore dei passaggi logici e formali.

In primo luogo ho ritenuto opportuno fornire una breve biografia di Gaetano De Sanctis per illustrare i momenti salienti della sua vita e della sua attività di studioso e di uomo politico al fine di evidenziare lo stretto rapporto fra l’antichità classica e la storia contemporanea da lui vissuta; al tempo stesso ho cercato di mettere in luce come la scuola tedesca ed il razionalismo di Giulio Beloch abbiano formato la sua personalità sia sul piano intellettuale che su quello spirituale senza però compromettere il perfetto equilibrio fra pragmatismo di matrice tedesca e moralità dei principi cristiani.

Il metodo critico non è mai stato utilizzato da De Sanctis come semplice strumento di ricostruzione del passato ma soprattutto come incentivo alla comprensione di tutti gli aspetti della storia antica; tuttavia il “metodo” non è ritenuto sufficiente per ottenere questo risultato perché, come sostiene giustamente De Sanctis anche sulla scorta del pensiero crociano, la scintilla dell’intuizione è determinante per comprendere i nessi di causalità degli eventi specialmente quando tali eventi sembrano fra loro distanti, pur essendo strettamente integrati nella realtà.