Inquadramento normativo e tecnologie di trattamento dei fanghi della laguna di Grado e Marano
Il naturale interramento dei canali delle lagune di Grado e Marano costituisce un problema per la sicurezza della navigazione in laguna ed inoltre è un fattore limitante del ricambio idrico delle lagune con il mare: da ciò deriva l’importanza di una attività di dragaggio che dovrebbe essere gestita con caratteristiche di periodicità e sistematicità e non certo in condizioni di emergenza. D’altra parte è ormai accertato che l’escavazione dei fondali e la reimmissione in sito dei materiali risultanti dal dragaggio risulta essere una attività ad elevato rischio ambientale a causa della possibile diffusione dei contaminanti che sono contenuti nei sedimenti; i contaminanti possono derivare sia da attività antropiche di diverso tipo (attività industriali , agricoltura , allevamenti) e sia da una possibile contaminazione naturale dovuta all’apporto di sedimenti derivanti dal dilavamento di suoli ricchi di elementi contaminanti. La caratterizzazione di un sedimento proveniente dal dragaggio delle lagune varia pertanto in conseguenza della storia del sito , delle attività che vi sono svolte e dalle caratteristiche chimico fisiche degli inquinanti che vi sono contenuti . Quindi prima ancora di procedere alle operazioni di dragaggio è necessario analizzare e caratterizzare il sedimento e successivamente individuarne la possibile destinazione o tramite un riutilizzo o destinato allo smaltimento. E’ chiaro quindi che gli effetti anche dal punto di vista giuridico variano a seconda della specifica consistenza fisico-chimica dei fanghi dragati e di conseguenza ne sarà influenzata la destinazione sotto il profilo della possibile utilizzazione (ripascimento delle barene) oppure il loro recupero o in ultima analisi il loro smaltimento.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Riccardo Maurich |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Corso: | Scienze Ambientali |
Relatore: | Luca Marchiol |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Indagine bibliografica sul trattamento dei reflui conciari e dimensionamento di due impianti di trattamento fanghi con confronti tecnico-economici
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi