Un modello markoviano per lo studio dell'evoluzione in transitorio di una rete di sensori
Lo sviluppo tecnologico nei campi dell’elettronica e dell’elettromeccanica ha permesso la realizzazione di dispositivi, detti sensori, che permettono di rilevare una miriade di grandezze fisiche, tra cui temperatura, pressione, umidità e molte altre ancora. La capillare diffusione dei sensori è facilmente osservabile in molti aspetti della vita odierna. Da qualche anno questo settore sta sperimentando una interessante evoluzione. Al concetto di sensore che svolge da solo un dato compito sta subentrando quello di una moltitudine di dispositivi in grado di cooperare, per il raggiungimento di un obiettivo comune. Da qui nasce la definizione di rete di sensori. La distinzione è netta, dato che il progetto della rete non deve curare le prestazioni del singolo sensore ma quelle della rete vista come entità unica. In questo scenario ogni dispositivo deve operare per il bene comune della rete, sacrificando le sue risorse se ciò risulta utile per il perseguimento dello scopo dell’applicazione. La nascita delle reti di sensori è dovuta in gran parte agli sviluppi tecnologici nei campi della microelettronica e dei sistemi di comunicazione wireless, mediante i quali si è riusciti a realizzare dispositivi di piccole dimensioni, a basso costo, a ridotto consumo energetico e in grado di comunicare a breve distanza.
Una rete di sensori può considerarsi come caso particolare di rete ad hoc, cioè una rete che nasce per un dato scopo senza la necessità di infrastrutture pre-esistenti. Si pensi ad un insieme di PC che in uno spazio aperto prendono parte ad una comune applicazione. Per questo tipo di rete esistono diverse soluzioni protocollari appositamente progettate per ottimizzarne le prestazioni. Tali soluzioni, tuttavia, non sono quasi mai direttamente applicabili ad una rete di sensori, a causa di un insieme di caratteristiche specifiche che non si riscontrano nelle normali reti ad hoc. Per esempio il numero di nodi è molto più elevato e i sensori sono inesorabilmente soggetti ad esaurimento energetico, dato che le loro batterie in genere non possono essere ricaricate. Per questi ed altri motivi occorre definire una architettura protocollare specifica, in cui ad ogni livello si tenga conto dell’esigenza fondamentale di una rete di sensori: risparmiare energia e prolungarne la vita. Il traguardo della ricerca è quello di trovare soluzioni che rendano fattibile lo sviluppo di progetti che oltrepassino i limiti delle tradizionali applicazioni che fanno uso di sensori.
L’obiettivo della tesi è stato quello di definire un modello analitico in grado di analizzare l’evoluzione delle prestazioni di una rete di sensori, sino al completo esaurimento delle sue risorse energetiche. A tal fine abbiamo preso spunto dal lavoro in [16] e apportato i contributi necessari per permette lo studio del transitorio, in contrapposizione all’analisi a regime svolta dagli autori.
La tesi è strutturata come segue: il cap. II descrive le principali problematiche riguardanti le reti di sensori, con attenzione particolare ai protocolli di routing e di accesso al canale; il cap. III mostra in dettaglio il funzionamento del modello di partenza; il cap. IV esamina le tecniche risolutive da noi scelte per rendere concretamente utilizzabile il modello; il cap. V presenta lo strumento analitico definitivo per lo studio del transitorio e i risultati ottenuti; il cap. VI conclude la tesi.
L’ambiente di sviluppo utilizzato è MATLAB; le funzioni che implementano il modello si trovano in appendice.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Salvatore Incardona |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Elettronica |
Relatore: | Giovanni Schembra |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 156 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Wireless Sensor Network fo a Radon Concentration Measurement System
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi