Un approccio alla progettazione di attività di prevenzione antincendio boschivo a scala comunale
Un fuoco di vegetazione è una combustione che interessa materiale vegetale. Si tratta di un fenomeno fisico-chimico che separa rapidamente le componenti delle sostanze vegetali, liberando energia sotto forma di calore e restituendo all’ambiente tutta la materia organica e inorganica bloccata nella biomassa vegetale. Quando il fuoco ha la possibilità di propagarsi senza controllo nello spazio perché il combustibile non è circoscritto, consumando materiale vegetale cioè alberi, arbusti, erbe, lettiera ed humus, si parla di incendio di vegetazione. La definizione poi di incendio boschivo scaturisce dalla Legge n°35 del 21-11-2000 che fissa le disposizioni finalizzate alla conservazione e alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale; in particolare esso viene definito come: “un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o erborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree”.
Di fatto gli incendi di vegetazione, e quelli boschivi in particolare, rappresentano nell’accezione comune gli eventi più catastrofici; il fuoco provoca sull’ambiente delle alterazioni profonde che, oltre al danno economico e alle possibili vittime, determinano una modificazione tale nel paesaggio da richiedere per rimarginarsi tempi lunghissimi e non di rado gli scompensi ecologici dovuti all’azione del fuoco non vengono più recuperati.
Quando in un bosco si sviluppa un incendio di chioma il fuoco provoca la distruzione della vegetazione arborea, arbustiva, erbacea e della lettiera, risparmiando pochi elementi in grado di sopravvivere (semi interrati, organi sotterranei, ecc.) grazie ai quali nell’ecosistema, all’indomani dell’evento, si innesca una successione dinamica che si manifesta con l’insediamento di nuove specie vegetali la cui composizione muta nel tempo e si evolve attraverso una serie di stadi intermedi. Poiché la distruzione dello strato arboreo determina un cambiamento nelle condizioni ecologiche (maggiori escursioni termiche, minore umidità relativa dell’aria, maggiore insolazione ed erosione del suolo), nel processo di colonizzazione successivo all’incendio alcune specie vegetali risulteranno avvantaggiate rispetto ad altre (specie pioniere, pirofile). Le formazioni vegetali che si susseguono (erbacee, arbustive, arboree) nel tempo nell’area percorsa dal fuoco modificano a loro volta progressivamente le condizioni edafiche del suolo e il microclima in prossimità dello stesso, per cui preparano le condizioni all’insediamento di nuove specie più esigenti, contraddistinte da un accrescimento più lento. In questo senso il mosaico delle comunità vegetali che vediamo oggi sul territorio è il risultato di queste successioni secondarie.
Si ritiene importante far notare che gli incendi boschivi sono un fenomeno particolarmente complesso, in quanto regolati da numerose variabili tra loro interdipendenti alcune delle quali, come i fattori climatici, sono in continua evoluzione. In tal senso è fondamentale conoscere le caratteristiche di queste variabili per poter intervenire ai fini della prevenzione e dello spegnimento.
L’obiettivo di questa tesi è focalizzato sulla progettazione di attività di prevenzione antincendio boschivo. Dopo una ricerca riguardante il Fire Management a livello internazionale analizzando più Stati appartenenti a diversi Continenti, si è puntata l’attenzione sul territorio della Regione Liguria definendo delle zone omogenee in riferimento al regime di incendio boschivo. Si è calcolata poi la Pericolosità sempre a scala regionale.
Si è in seguito studiata la Vulnerabilità a livello della Provincia di Savona, per poi effettuare il calcolo del Rischio, considerando gli elementi esposti, a scala comunale sul territorio del Comune di Vado Ligure (SV).
I risultati ottenuti sono quindi stati utilizzati per perseguire l’intento di questo lavoro, ovvero fornire una proposta di approccio, nell’ambito degli incendi boschivi, alla prevenzione descrivendo e dando un esempio di applicazione a scala comunale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alberto Cervo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'ambiente e il territorio |
Relatore: | Franco Siccardi |
Coautore: | Valentina Trombetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 174 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Un approccio alla progettazione di attività di prevenzione antincendio boschivo a scala comunale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi