Studio sperimentale delle correlazioni esistenti tra i parametri ambientali e la concentrazione del Radon in ambienti umidi
L'essere umano è dentro un sistema attivo di elementi che si muovono in un contesto comune e si influenzano in modo positivo/negativo. Tale sistema è l'Ambiente.
Per ambiente possiamo distinguere due configurazioni: ambiente interno ed esterno.
L'ambiente interno è quello cui ci andremo ad occupare poiché è lo spazio dove l'essere umano passa maggiore tempo della sua vita; uno spazio chiuso che ha un insieme di caratteristiche interne atte a determinare uno stato di benessere per l'individuo.
Il benessere è influenzato da diversi fattori: dal microclima interno all'intensità luminosa per passare alla concentrazione di sostanze inquinanti disperse nell'aria.
La qualità dell'aria svolge un ruolo fondamentale per quel che riguarda la salute dell'uomo; tali inquinanti in un ambiente chiuso devono essere monitorati e per quanto sia possibile eliminarli.
Un inquinante silenzioso e poco conosciuto, che sarà oggetto di questo mio lavoro, è il Gas Radon.
Il problema del Radon Indoor è studiato e discusso a livello mondiale e, nel tempo, le strategie per la tutela della salute pubblica dalle esposizioni a gas radon sono sempre più avanzate.
Una volta studiata la sua “anatomia”, vedremo come si propaga, gli strumenti adatti a misurare la concentrazione di tale gas e le migliori tecniche di prevenzione.
Negli anni passati è stato forte l'interesse per il radon come strumento per la stima delle probabilità legate ai rischi sismici, come terremoti o eventi vulcanici. Sono stati molti gli studiosi, chi tramite strumenti passivi e chi tramite strumenti attivi di rilevamento, che hanno provato a sviluppare modelli e teorie per spiegare l'ampia quantità di dati sperimentali raccolti nel tempo. Però l'evidente e sistematica mancanza dell'individuazione di un nesso causale tra le anomalie registrate dei fenomeni sismici e vulcanici e le anomalie del radon ha portato ad un graduale abbandono nel campo della ricerca del radon come geo-indicatore.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) ha definito il Gas Radon come la seconda causa di tumore polmonare,solamente dopo il fumo da sigaretta; una situazione che in Italia non è stata ancora ben recepita dal punto di vista legislativo.
La concentrazione di Gas Radon,oltre a rappresentare un potenziale pericolo soprattutto per l'essere umano,dipende anche dagli agenti ambientali, meteorologici e climatici che si possono supporre alla base di tali variazioni.
Questo nostro studio, infatti, si svilupperà sulla correlazione tra i parametri ambientali(temperatura, pressione e umidità) e la concentrazione di Gas Radon in ambienti umidi.
Lo studio sperimentale è stato svolto alla Basilica Sotterranea di Porta Maggiore con strumentazione attiva idonea alla misurazione del Gas Radon.
La durata dello studio sperimentale è stato breve per motivi gestionali del sito.
I risultati che andremo ad analizzare ci porteranno a trovare una soluzione efficace per purificare l'aria e consentire un accesso sicuro (non dannoso per la salute) per l'individuo.
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Informazioni tesi
Autore: | Lorenzo Cicchetti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio |
Relatore: | Sandro Massa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 73 |
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