Studio di tecniche Cognitive Radio per ambienti OFDMA
L’attuale tecnologia di data networking limita l’adattamento di una rete causando spesso prestazioni al di sotto di quelle ottimali. Le limitazioni sugli elementi della rete (nodi, livelli di protocollo, comportamenti e politiche) non permettono di fare adattamenti intelligenti. Gli adattamenti che vengono eseguiti sono solo di tipo reattivo ossia avranno luogo solo in seguito al verificarsi del problema.
In queste pagine si avanza l’idea di reti cognitive con l’obiettivo di eliminare queste limitazioni permettendo alle reti di osservare, agire, apprendere e ottimizzare le loro prestazioni tramite un’implementazione software degli apparati in grado di adattarsi dinamicamente all’ambiente in cui vengono di volta in volta a trovarsi.
Il concetto di rete cognitiva deriva dallo studio sulle radio cognitive (CR) o radio intelligenti presentato da J.Mitola alla fine degli anni 90 e si affianca al concetto di SDR (Software Defined Radio). Gli studi in questo ambito sono enormemente cresciuti negli ultimi cinque anni in quanto, con l’arrivo delle nuove tecnologie wireless, si è presentato un problema di gestione dello spettro delle frequenze libere. L’assegnazione delle frequenze fisse attuale consente una distribuzione semplice per la comunicazione tra sistemi su larga scala ma la limitata disponibilità e l’inefficienza dell’utilizzo dello spettro necessitano di nuove metodologie di gestione dato che secondo uno studio il 90% dello spettro è inutilizzato o non assegnato.
In particolare si parla sempre più di Cognitive Radio Systems (CRS), vale a dire sistemi radio nella loro interezza (terminale e rete) basati su capacità cognitive. Un esempio di applicazione dei CRS sono le Cognitive Networks, reti in grado di adattare il proprio comportamento in base alla conoscenza dell’ambiente in cui si trovano ad operare.
Le possibili soluzioni a medio e lungo termine, legate ai sistemi SDR e CR, coinvolgono i nodi di rete e l’allocazione dello spettro. In particolare, la disponibilità di stazioni radio base riconfigurabili può dare agli operatori strumenti aggiuntivi di gestione delle risorse radio e delle risorse elaborative in modo da raggiungere una maggiore efficienza nel loro utilizzo. D’altro canto, uno schema di gestione dello spettro di tipo dinamico potrebbe portare a scenari particolarmente disruptive che modificherebbero l’attuale regolamentazione e che sono attualmente oggetto di studio a vari livelli.
Questa tesi è incentrata sullo studio di un ambiente cognitivo tra due sistemi diversi, in particolare una rete primaria IEEE 802.16e (WiMAX) basata su tecnica OFDMA ed una rete secondaria IEEE 802.15.4 (Wireless Personal Area Network) con l’obiettivo di raggiungere una comunicazione che riesca ad utilizzare risorse di spettro non impiegate ottimizzando le prestazioni, riducendo i consumi e i relativi costi.
Per ottenere ciò è stata fatta un’analisi sui metodi di allocazione delle risorse di entrambe le reti e in seguito sono state apportate modifiche al fine di poter sfruttare una porzione di spettro della rete primaria (WiMAX) libera assegnandola alla comunicazione della rete secondaria (WPAN). Grazie alla tecnica OFDMA e al metodo di assegnazione delle sottoportanti implementato in standard IEEE 802.16, è possibile che alcuni “buchi” di frequenza si manifestino all’interno della struttura IEEE 802.16. Scopo della rete secondaria è quello di scoprire e sfruttare questi buchi per l’attuazione di una rete indipendente. In tal modo si è cercato di migliorare l’efficienza spettrale cercando di garantire allo stesso tempo la trasmissione in banda larga senza causare interferenze agli utenti primari.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Tommaso Meucci |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria delle telecomunicazioni |
Relatore: | Romano Fantacci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Misura delle prestazioni di una rete di sensori IEEE 802.15.4 con CSMA-CA in presenza di interferenze
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi