Studio dell’impatto ambientale dei propellenti impiegati nei sistemi di lancio
La tesi si colloca nell’ambito spaziale.Il trasporto spaziale, una volta monopolio dei governi, è divenuto un'importante fetta dell’economia mondiale, e l’ammontare degli affari derivanti dal lancio di payloads va sempre più aumentando. Anche se il trand attuale indica una diminuzione del numero dei lanci effettuati e del carico trasportato, le ultime analisi economiche ne prevedono un forte aumento, sulla base di nuove necessità di mercato e sull’impulso dato alla ricerca e allo sviluppo di nuovi veicoli di lancio.
Ogni volta che un vettore è utilizzato, svariati prodotti di combustione sono immessi direttamente nella stratosfera. La comprensione degli effetti di queste emissioni e la loro evoluzione sono i temi principali affrontati dal lavoro da me svolto; la necessità di preservare il nostro pianeta dall’eccessivo sfruttamento delle sue risorse e dall’inquinamento incontrollato, divennero uno dei punti chiave per l’analisi di ogni missione, prima che la colonizzazione di altri pianeti divenisse una urgenza inevitabile e non più un sogno da realizzare. Si consideri ad esempio che il CFC ed altri prodotti chimici industriali, oramai vietati da accordi internazionali, abbiano ridotto l'ammontare totale di ozono stratosferico di circa il 40 % in meno di 50 anni. Le recenti prospettive dell'effetto sullo strato di ozono da parte dei lanciatori a propellente solido (SRM), suggeriscono una esigua ma misurabile riduzione dello 0.03%.Al contrario le emissioni dei lanciatori con propellente liquido non sono inclusi in questi studi poiché non costituiscono una minaccia seria alla quantità di ozono attualmente presente. Il lavoro di tesi è stato svolto basandosi sui risultati a cui sono giunti gli studi e le ricerche consultate in letteratura (non si è limitata ad una semplice comprensione del problema, ma ci siamo spinti alla ricerca di nuove soluzioni e possibili alternative che per lo meno lo contrastino.Anche se rappresenta solo una piccola parte dell’inquinamento prodotto dall’uomo, sono fermamente convinto nel dare a questo aspetto della propulsione spaziale una certa rilevanza.La tesi è organizzata in quattro parti.
Nella prima si parla delle caratteristiche principali dei propellenti studiati, mettendo in evidenza le qualità che più ci interessano, quali quelle legate alle capacità propulsive, all’utilizzo e al grado di inquinamento da essi causato.
Nella seconda parte si discute degli effetti delle emissioni dei veicoli di lancio sulla stratosfera e sull’ozono in particolare, esaminando più da vicino i casi degli inquinanti più presenti o dannosi, quali il vapor d’acqua, gli idrocarburi incombusti, il cloro, l’azoto e l’allumina. Con particolare riguardo è stato studiato l’effetto dei propellenti solidi sull’ozono stratosferico, risultato dalle nostre analisi la causa principale della dissipazione del prezioso gas.
Nella terza parte analizziamo le ricerche effettuate ed i risultati a cui siamo giunti, ponendo in evidenza le caratteristiche dei lanciatori, la loro stadiazione, il numero dei lanci annuo e totale, nell’arco di tempo esaminato, con il consumo di propellente e l’inquinamento da essi causato. Tutti i dai relativi a questa sezione sono il frutto della nostra rielaborazione, utilizzando strumenti informatici e mini programmi da me realizzati appositamente per ognuno dei temi affrontati.
Nella quarta ed ultima parte si espongono le nuove direzioni verso cui è orientata oggi la ricerca per risolvere questo problema. Vengono esaminati i primi risultati su nuovi tipi di propellenti a basso impatto ambientale, in cui si cerca di compensare la perdita di prestazioni con l’economia di produzione e la semplicità costruttiva. I casi riportati sono quelli di nuovi propellenti a base di idrocarburi leggeri, di cui si analizzano i possibili settori di impiego.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Antonello Larocca |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria aereospaziale |
Relatore: | Francesco Nasuti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Effetto delle condizioni di pirolisi di combustibili solidi sulla formazione di specie azotate ed idrocarburiche di interesse ambientale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi