Storia e prospettive nello sviluppo dei lanciatori monostadio
Il presente lavoro si pone con l’intento di approfondire la conoscenza su quello che potrebbe essere il prossimo vettore di trasporto spaziale efficiente ed economico.
Nella prima parte si offre un excursus generale sull’evoluzione nel tempo dei lanciatori orbitali monostadio riutilizzabili, seguendo lo sviluppo dei programmi di ricerca e dei progetti ad essi associati, valutando le difficoltà insite nel progettare, sviluppare e realizzare un lanciatore monostadio.
Qualunque sistema di trasporto comprende una serie di apparati indispensabili al suo funzionamento e che ne vanno a determinare globalmente performance e limiti in relazione al problema fisico di partenza. Ecco perché si sono trattati gli aspetti principali: configurazione generale del veicolo, sistema propulsivo nel suo insieme e capacità strutturali; elementi che devono poi trovare il giusto compromesso costruttivo in funzione di un quarto parametro, la “missione” del progetto, con i suoi altrettanti requisiti.
Lo studio traccia, quindi, una panoramica in cui si descrivono le possibili tecniche di progettazione, le tecnologie applicabili, note o ancora in fase di studio, nonché i problemi associati agli elementi principali del veicolo, concludendo con gli aspetti economici generali.
Infine, allo scopo di illustrare in maniera più completa le caratteristiche di progetto e le opportunità di realizzazione di un siffatto vettore si propone un’approfondita descrizione di quello che oggi nel panorama internazionale è il modello più valido per la concretizzazione a “breve termine” di un progetto Single Stage To Orbit riutilizzabile, lo Skylon.
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Milone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria industriale |
Relatore: | Francesco Nasuti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
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FAQ
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