Skip to content

Risposta sismica locale: confronto tra analisi agli elementi finiti e misure in sito

In periodi relativamente recenti, soprattutto in corrispondenza di eventi sismici importanti, sia in ambito nazionale che internazionale, si è sentita l’esigenza di emanare una serie di testi normativi tecnici che fornissero, al progettista, le metodologie e le prescrizioni necessarie per realizzare una corretta progettazione antisismica. È evidente che il limite prestazionale (prescrittivo), definito in questi testi cogenti, oltre ad essere funzione dell’importanza dell’opera ingegneristica che si sta realizzando, è strettamente connesso con la valutazione del grado di sismicità che caratterizza la zona in cui si vuole realizzare l’opera stessa.
È noto come, due depositi di terreno geometricamente simili possano modificare in maniera estremamente diversa uno stesso segnale sismico applicato al bedrock. Questo fenomeno è, quindi, dovuto alle differenti proprietà che i due depositi possono manifestare soprattutto in termini di caratteristiche dei materiali e stratificazione. Lo studio della sismicità di una zona (detta anche microzonazione sismica) è, in definitiva, connesso con la valutazione del grado di amplificazione che, il segnale sismico, subisce in virtù delle proprietà (geometria, caratteristiche dei materiali, caratteristiche della stratigrafia, presenza di altre opere ingegneristiche che possono interagire con la propagazione del segnale sismico all’interno del deposito) del mezzo attraversato.
Si intuisce che, in una fase antecedente, è necessario avere a disposizione uno strumento in grado di simulare realisticamente il comportamento del materiale sottoposto ad un’azione dinamica (quale è il sisma), cioè di esprimere l’evoluzione del legame tra tensioni e deformazioni in corrispondenza dell’applicazione di un carico variabile nel tempo. Nel corso degli ultimi anni, molti studiosi si sono interessati allo sviluppo dei modelli analitici esistenti, con il principale obiettivo di migliorarne la precisione nella previsione per tener conto di aspetti peculiari quali: la non linearità ed irreversibilità della risposta meccanica già nelle fasi iniziali di carico, la memoria della storia di carico precedente, l’anisotropia e l’effetto della struttura (ovvero dell’influenza dei fenomeni di consolidazione e cementazione del materiale).
In questo lavoro di tesi è stato realizzato uno studio di analisi di risposta sismica locale di un sito reale situato sull’isola di Taiwan, utilizzando inizialmente un modello costitutivo più semplice, visco-elastico, e successivamente un modello avanzato (MSS – “Model for Structured Soils”, sviluppato da Amorosi & Kavvadas nel 2000) che tiene conto di tutti gli aspetti definiti in precedenza. La scelta del sito trova spiegazione nel fatto che esso è caratterizzato da un’intensa attività sismica e da un deposito alluvionale di notevole spessore poggiante su roccia, ma soprattutto si tratta di un sito strumentato, in cui sono state predisposte strumentazioni Downhole permanenti costituite da una serie di accelerometri in foro, distribuiti lungo la verticale a diverse profondità. La possibilità di confrontare la simulazione, ottenuta utilizzando i modelli suddetti, con il dato reale costituisce un’occasione unica per verificare la bontà di un’analisi di risposta sismica locale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Capitolo 1 ___________________________________________________ __________________________ 1.1 Introduzione In questo capitolo si introduce il metodo agli elementi finiti nell’ipotesi di materiali a comportamento lineare. La gran parte dei problemi di ingegneria civile non possiede forma chiusa perchØ, a causa della loro complessità in termini di condizioni al contorno e di geometria, risulta impossibile risolvere le equazioni di equilibrio Per questo motivo, si è pensato di adottare dei met come il Metodo agli Elementi Finiti (FEM). Quest’ultimo permette problemi ingegneristici, anche complessi, mediante equazioni differenziali (alle derivate parziali o tota discretizzazione della geometria del continuo attribuendo, ad esso, solo un numero finito di gradi di libertà. Conseguentemente, è necessario discretizzare anche le suddette equazioni differenziali (che, in questo modo, divengo L’aspetto evidente è che, piø fitta è la discretizzazione operata sul continuo (e quindi sulle equazioni che reggono il problema) maggiore è la precisione della soluzione Figura 1 . geotecnico ___________________________________________________ __________________________ si introduce il metodo agli elementi finiti nell’ipotesi di materiali a La gran parte dei problemi di ingegneria civile non possiede una soluzione analitica in forma chiusa perchØ, a causa della loro complessità in termini di condizioni al contorno e di geometria, risulta impossibile risolvere le equazioni di equilibrio Per questo motivo, si è pensato di adottare dei metodi approssimati di tipo numerico, come il Metodo agli Elementi Finiti (FEM). Quest’ultimo permette , anche complessi, mediante la risoluzione numerica di sistemi di equazioni differenziali (alle derivate parziali o totali). Il metodo si basa sulla discretizzazione della geometria del continuo attribuendo, ad esso, solo un numero finito di gradi di libertà. Conseguentemente, è necessario discretizzare anche le suddette equazioni differenziali (che, in questo modo, divengono equazioni algebriche). L’aspetto evidente è che, piø fitta è la discretizzazione operata sul continuo (e quindi sulle equazioni che reggono il problema) maggiore è la precisione della soluzione . 1. Condizioni al contorno in un problema geotecnico 2 ___________________________________________________ __________________________ si introduce il metodo agli elementi finiti nell’ipotesi di materiali a soluzione analitica in forma chiusa perchØ, a causa della loro complessità in termini di condizioni al contorno e di geometria, risulta impossibile risolvere le equazioni di equilibrio (vedi figura 1.1). odi approssimati di tipo numerico, come il Metodo agli Elementi Finiti (FEM). Quest’ultimo permette lo studio di la risoluzione numerica di sistemi di Il metodo si basa sulla discretizzazione della geometria del continuo attribuendo, ad esso, solo un numero finito di gradi di libertà. Conseguentemente, è necessario discretizzare anche le suddette no equazioni algebriche). L’aspetto evidente è che, piø fitta è la discretizzazione operata sul continuo (e quindi sulle equazioni che reggono il problema) maggiore è la precisione della soluzione Condizioni al contorno in un problema

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Felice Schiavone
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Politecnico di Bari
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Angelo Amorosi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 151

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

accelerogramma
arrays
comportamento meccanico
dissipativo
downhole arrays
eera
elementi finiti
fem
lineare
lotung
lsst
modellazione numerica
modello costitutivo
mss
non-lineare
onde di taglio
plaxis
previsione
propagazione
rigidezza a taglio
sismica
spettro di fourier
spettro di risposta
swandine

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi