Problematiche di definizione ed analisi strategica nel settore delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
Il panorama economico internazionale sta vivendo dei profondi mutamenti, che possono essere ricondotti al processo di globalizzazione dei mercati, al passaggio dalla grande impresa integrata ai network di imprese ed alla diffusione delle tecnologie di comunicazione e di trattamento delle informazioni. In questo quadro economico va sempre più affermandosi il ruolo strategico delle imprese appartenenti al settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). Tale settore presenta numerose diversità rispetto alla vecchia economia, sia dal punto di vista strategico e sia per i caratteri tipici delle imprese che vi fanno parte; pertanto i metodi esistenti, derivanti dall’Economia Industriale, non sempre sono adatti per poterlo definire ed analizzare. L’obiettivo di questo lavoro è quello di individuare le metodologie Knowledge –based che meglio si adattano alla sua definizione ed analisi strategica. Per poter comprendere lo studio effettuato sul settore ICT, si è ritenuto necessario effettuare un’introduzione sul concetto di conoscenza aziendale e di come questa viene gestita attraverso delle opportune tecniche di Knowledge Management. Infatti, si parla di “società della conoscenza”, dove il patrimonio conoscitivo presente all’interno dell’organizzazione, ed in particolare l’integrazione delle diverse conoscenze, costituisce un asset di primaria importanza in ogni tipo di organizzazione ed in particolare in quelle il cui core business si realizza in settori ad elevato contenuto tecnologico. Nel settore ICT la gestione della conoscenza ha una particolare importanza se si considerano gli aspetti relativi al mercato con quelli puramente tecnologici. Inoltre va ricordata la natura di General Purpose Technology (GPT) delle ICT, ovvero di tecnologia pervasiva con rilevanza tanto nella sfera della produzione quanto nell’organizzazione aziendale; ciò ha comportato un graduale allargamento dei confini del settore stesso, teso a comprendere tutti gli attori in possesso di conoscenze tecnologiche ICT, le imprese produttrici di beni e servizi ICT, e le diverse categorie di utenti intermedi e finali in possesso di competenze ICT specialistiche.
Il lavoro termina con delle riflessioni su quale tra le varie metodologie, applicate per studiare il settore ICT, permette al management aziendale di cogliere le opportunità emergenti, di prevenire le minacce e di tentare di mutarle in opportunità. Dallo studio effettuato è emerso che, allo stato attuale, non esistono tecniche specifiche per lo studio del settore ICT. Pertanto combinando il criterio basato sugli input del processo produttivo, fornito dall’Economia Industriale, con la definizione di filiera ICT fornita dall’Information Technology Outlook (OCSE), è nata la tassonomia utilizzata da RCOST-ASSINFORM, per definire ed analizzare il settore ICT; inoltre questa tassonomia viene usata per redigere il rapporto annuale sulle imprese ICT in Campania. Questa metodologia permette di analizzare lo stato ed i flussi di conoscenze e competenze ICT alla base della competitività di medio-lungo periodo di un sistema territoriale ICT, (regioni, distretti) formato dai diversi attori strategici (imprese ICT, utenti ICT, Università e centri di ricerca ICT, knowledge workers ICT). Con il presente lavoro di tesi siamo giunti alla conclusione che la definizione e l’analisi del settore ICT porta ad una più profonda comprensione dei meccanismi di trasferimento tecnologico tra le imprese ICT, dalle imprese ICT e quelle appartenenti ad altri settori, e soprattutto dalle Università alle imprese ICT.
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Informazioni tesi
Autore: | Antonella Guarino |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi del Sannio |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Informatica |
Relatore: | Emilio Bellini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
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