Modellazione meteo-idrologica finalizzata alla gestione di impianti idroelettrici
L’incremento dell’utilizzo di energia rinnovabile costituisce uno degli obiettivi fondamentali stabiliti dalla Comunità Europea: una delle più importanti fonti è quella idroelettrica che, in Italia, attualmente copre circa il 70% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ai fini dell’ottimizzazione della produzione e della collocazione in Borsa Elettrica, è importante per i gestori avere a disposizione le previsioni degli afflussi per i giorni successivi. Attualmente non esiste un metodo in grado di fornire in anticipo ai gestori degli impianti quanta acqua sarà disponibile nei fiumi, e quindi nei serbatoi, ma nonostante ciò, passi da gigante sono stati compiuti tanto dalla modellistica meteorologica quanto da quella idrologica. Malgrado i grandi progressi compiuti dalla modellistica e dalle reti osservative, la capacità di previsione dei fenomeni meteorologici rimane in molti casi inadeguata per la gestione dei serbatoi. Tra le diverse procedure suggerite dalla comunità scientifica, l’utilizzo di modelli idrologici distribuiti in cascata a modelli meteorologici ad area limitata, viene riconosciuto come una delle strade più promettenti. I modelli meteorologici di nuova generazione sono infatti capaci di prevedere i campi delle variabili meteorologiche con risoluzione spaziale e temporale molto elevate, abbastanza vicine a quelle necessarie per una simulazione dettagliata della risposta idrologica del bacino idrografico.
Il lavoro di tesi, nato nell’ambito di una convenzione stipulata tra il D.I.F.A. (Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente) dell’Università degli Studi della Basilicata e l’ERSE S.p.A. (Enea- Ricerca sul Sistema Elettrico), ha l’obiettivo di accoppiare, creando una opportuna interfaccia, un modello di previsione meteorologica ad area limitata (COSMO-LAMI) con un modello idrologico distribuito (DREAM), al fine di creare strumenti necessari alla ottimizzazione della produzione di energia elettrica da grandi e piccoli invasi, mediante la previsione delle portate fluviali con 1, 2, 3 giorni di anticipo.
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Informazioni tesi
Autore: | Giuseppe Colucci |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi della Basilicata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'ambiente e il territorio |
Relatore: | Salvatore Manfreda |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 267 |
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FAQ
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