La trasmissione dei dati in un sistema Lidar/Dial per la rivelazione precoce degli incendi boschivi
Gli incendi boschivi costituiscono una delle più gravi emergenze che l’Europa mediterranea e il nostro paese affrontano periodicamente. Soltanto lo scorso anno (2008), stando ai dati relativi del Corpo Forestale dello Stato, si sono registrati in Italia quasi 4.897 incendi boschivi, che hanno trasformato in cenere ben 37.539 ettari di territorio, di cui oltre 15.270 ettari di boschi e foreste. I punti più critici che interessano i sistemi attualmente in funzione sono: il ritardo che si registra tra l’innesco dell’incendio ed il momento in cui i centri operativi competenti ottengono informazioni sufficienti per disporre le opportune contromisure; inoltre il problema della minimizzazione dei falsi allarmi, argomento che in questi ultimi tempi sta diventando sempre più cruciale per ottenere un sistema realmente affidabile. Se si riuscisse ad intervenire nelle prime fasi dell’incendio, si otterrebbe una riduzione notevole dei danni ed un risparmio sensibile delle risorse necessarie alla sua estinzione. E’ facile comprendere come il telerilevamento possa offrire un valido contributo alla risoluzione di questo problema. In particolare, il telerilevamento attivo basato sulle tecniche Lidar/Dial è uno tra gli strumenti più adatti ad individuare l’insorgere di un incendio boschivo, per la possibilità di operare da un punto fisso su una superficie estesa e senza la necessità, per chi esegue la misura, di accedere di persona al sito in esame. Tale sistema è utile per individuare prontamente i focolai di un incendio e per adempiere al compito di monitorare e diffondere l’allarme ancora prima che la “piuma” del fumo si diffonda in atmosfera. E’ stato dimostrato la fattibilità e le potenzialità del sistema, realizzando una stazione mobile, e successivamente anche fissa, Lidar/Dial di telerilevamento attivo per la rivelazione precoce degli incendi boschivi e per la riduzione dei falsi allarmi. Il progetto, che è stato sviluppato dal 1 Aprile 2004 fino al 31 Marzo 2008, presso il centro di ricerche di Lamezia Terme, e oggetto del contratto di ricerca industriale SAI (Sistema Allerta Incendi) finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca) e dal CRATI (Consorzio per la Ricerca e le Applicazioni di Tecnologie Innovative) in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”, ha previsto la realizzazione e la sperimentazione sul campo di una stazione mobile Lidar/Dial, dotata di sorgente laser impulsata a stato solido Nd:Yag e T.E.A a CO2. L’idea cardine di questo lavoro di tesi è quella di esporre il funzionamento del sistema nel suo complesso, con una particolare attenzione alle tecnologie impiegate per la trasmissione dei dati; verranno fornite le soluzioni più interessanti ai fini di uno sviluppo progettuale coerente con gli obiettivi del sistema di rivelamento precoce degli incendi boschivi. Nei primi due capitoli verrà spiegato il funzionamento delle tecniche Lidar/Dial e verrà illustrato il funzionamento sul campo del sistema, a supporto dell’esposizione saranno forniti i dati relativi alla sperimentazione sul campo. Nella seconda parte del lavoro si discuterà dell’impiego delle tecnologie di comunicazione wireless per la trasmissione dei dati raccolti sul campo, illustrando vantaggi, svantaggi e costi delle soluzioni proposte: si parlerà in particolare di standard GSM-GPRS-EDGE, Wi-MAX e Reti wireless di sensori, sia per la trasmissione dei dati che come supporto (nel caso delle WSN) del modulo Lidar per la minimizzazione dei falsi allarmi e l’ottimizzazione del progetto. Si discuterà infine del possibile impiego del sistema nei parchi nazionali e nelle aree protette per il monitoraggio ambientale e la salvaguardia del territorio.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Stefano Parracino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria dell'informazione |
Relatore: | Maria Richetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 113 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La concessione delle licenze nel mercato delle telecomunicazioni. Il caso dell'Umts e del Wi-Max
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi