Il fine unifica i mezzi: la sfida imprenditoriale per le organizzazioni no profit. Risultati e prospettive per le realtà di successo del terzo settore. Il caso CESVI.
Negli ultimi anni è cresciuto, anche in Italia, l’interesse per l’insieme di organizzazioni che operano perseguendo obiettivi diversi dal profitto, comunemente definito “settore no profit” o “terzo settore”. Poiché non si tratta di un fenomeno nuovo, l’interesse suscitato sembra riconducibile al fatto che esso ha mostrato negli ultimi 10-15 anni una significativa dinamica nel numero e nella tipologia delle organizzazioni, nei servizi prodotti e nel numero di persone impiegate, a titolo sia volontario che retribuito.
Alla base del presente lavoro, l’ipotesi fondante è che per queste organizzazioni lo sviluppo sia duraturo, grazie alla “contaminazione” tra modelli “profit” e “no profit”. Questo è dovuto all’interazione tra strategie, struttura e meccanismi operativi che porta a conseguire ottimi risultati operativi di rilievo e in modo duraturo. Nel mio lavoro ho perciò dapprima fatto un’indagine statistica per capire l’entità del fenomeno; successivamente ho sottolineato le tappe storiche che hanno portato all’ascesa di queste organizzazioni; ho analizzato la strategia, scomponendola in competenze distintive, vantaggi competitivi, raggio d’azione e sinergie. Ho inoltre esaminato i principali meccanismi operativi ed infine rilevato quali sono i risultati operativi. Durante il lavoro, spesso, ho riportato confronti con le realtà for profit per capire, oltre alle differenze che sussistono, come vengono diversamente applicati concetti e strumenti che sono alla base di un’organizzazione in generale, privata, pubblica o no profit.
Nonostante ci sia una sostanziale differenza per quanto riguarda gli obiettivi (profitto vs assenza di fini di lucro), i modelli organizzativi (struttura, funzioni, strategie e culture aziendali vs struttura, funzioni, strategie e culture delle organizzazioni no-profit) ed i meccanismi di funzionamento, si assiste oggi, come accennato, ad una crescente diluizione del confine tra profit e no-profit. Da un lato, infatti, un numero elevato di aziende sta mutando nella direzione di un’organizzazione interna meno gerarchica, meno burocratica (organizzazioni piatte e flessibili) e di una crescente considerazione della centralità e circolarità della comunicazione e del benessere delle persone, mentre, dall’altro lato, si assiste ad una progressiva strutturazione in vere e proprie imprese sociali di una parte consistente di organizzazioni no-profit.
Al termine di questo scritto ho analizzato il caso dell’organizzazione no profit CESVI (www.cesvi.it), che si occupa di aiuti umanitari. Ho perciò intervistato il presidente Giangi Milesi, che mi ha fornito le informazioni per completare quest’ultima parte e offrire perciò un esempio realistico di quanto è stato esaminato precedentemente.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Paolo Battista Farina |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Alessandro Molinaroli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 143 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
No profit e Non Profit, problematiche di sviluppo economico, sociale ed occupazionale del Terzo Settore, in Italia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi