Skip to content

Calcestruzzo confinato con compositi a matrice cementizia (PBO-FRCM): modellazione e sperimentazione

La necessità di rinforzare le strutture di edifici in calcestruzzo armato o in muratura danneggiate dai terremoti e di recuperare edifici per nuove esigenze (es. variazione della destinazione d’uso, presenza di azione non previste nella progettazione originale), ha portato a studiare e a sperimentare diverse tipologie di rinforzo strutturale. A partire dalla metà del 900, grazie alla scoperta e all’utilizzo di nuovi materiali, si sono venute a creare diverse tecniche di rinforzo strutturale basate sull’utilizzo di materiali compositi artificiali. La prima metodologia usata è stata il sistema FRP (Fiber Reinforced Polymers), che ad una matrice organica unisce fibre di carbonio; successivamente sono stati usati diversi materiali con diverse caratteristiche meccaniche per creare fibre come l’aramide e le fibre di vetro.
I materiali compositi artificiali, al contrario di come si possa pensare, hanno una lunga storia; i primi materiali compositi inventati dall’uomo sono stati i mattoni costituiti da paglia e fango combinati insieme. “Successivamente sono stati messi a punto altri materiali compositi, tra cui il compensato, il calcestruzzo, e il calcestruzzo armato”, nonché il tristemente famoso fibrocemento rinforzato con le fibre di amianto.
“I singoli materiali che formano i compositi sono chiamati costituenti, e a seconda della loro funzione prendono il nome di matrice o rinforzo.
L'insieme di queste due parti costituisce un prodotto in grado di garantire proprietà meccaniche elevatissime (a questo scopo fondamentale è la cura dell'adesione interfacciale tra fibre e matrice) e massa volumica decisamente bassa” : per questo motivo i compositi sono largamente usati nelle applicazioni dove la leggerezza è molto importante, come negli edifici in campo sismico (dove è fondamentale non inserire nuove masse sismiche).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
“Calcestruzzo confinato con compositi a matrice cementizia (PBO-FRCM): modellazione e sperimentazione” Introduzione La necessità di rinforzare le strutture di edifici in calcestruzzo armato o in muratura danneggiate dai terremoti e di recuperare edifici per nuove esigenze (es. variazione della destinazione d’uso, presenza di azione non previste nella progettazione originale), ha portato a studiare e a sperimentare diverse tipologie di rinforzo strutturale. A partire dalla metà del 900, grazie alla scoperta e all’utilizzo di nuovi materiali, si sono venute a creare diverse tecniche di rinforzo strutturale basate sull’utilizzo di materiali compositi artificiali. La prima metodologia usata è stata il sistema FRP (Fiber Reinforced Polymers), che ad una matrice organica unisce fibre di carbonio; successivamente sono stati usati diversi materiali con diverse caratteristiche meccaniche per creare fibre come l’aramide e le fibre di vetro. I materiali compositi artificiali, al contrario di come si possa pensare, hanno una lunga storia; i primi materiali compositi inventati dall’uomo sono stati i mattoni costituiti da paglia e fango combinati insieme. “Successivamente sono stati messi a punto altri materiali compositi, tra cui il compensato, il calcestruzzo, e il calcestruzzo armato”, nonchØ il tristemente famoso fibrocemento rinforzato con le fibre di amianto. “I singoli materiali che formano i compositi sono chiamati costituenti, e a seconda della loro funzione prendono il nome di matrice o rinforzo. L'insieme di queste due parti costituisce un prodotto in grado di garantire proprietà meccaniche elevatissime (a questo scopo fondamentale è la cura dell'adesione interfacciale tra fibre e matrice) e massa volumica

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

calcestruzzo
cementizia
cls
compositi
compressione
confinamento
confinato
deformazione
fiber reinforcer polymers
fibre
frcm
frp
ingegneria
inorganica
matrice
modellazzione
pbo
resina
rinforzo
rottura
sperimentazione
strutture
tasduttori
tensione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi