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La comunicazione sociale per una nuova idea di sicurezza nei luoghi di svago e di divertimento: una proposta di piano di comunicazione

Il presente lavoro di tesi è dedicato all’approfondimento della tematica della sicurezza e della relativa comunicazione sociale all’interno di eventi di svago e divertimento. Si tratta di un tema che ha assunto una certa rilevanza in Italia soprattutto a seguito della tragedia avvenuta a Corinaldo, l’8 dicembre 2018, in occasione di uno spettacolo musicale dal vivo.
In particolare, l’elaborato intende porre l’attenzione sull’importanza di curare un’adeguata comunicazione per promuovere la sicurezza nei luoghi di divertimento; il che non può prescindere dal prendere in esame le problematiche che la mancanza di sicurezza in qualsiasi tipologia di evento può provocare e i relativi provvedimenti che possono essere adottati per far fronte a queste situazioni di emergenza.
Le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere questo percorso, hanno una duplice natura; in primo luogo, l’interesse nel voler comprendere quali sono state le cause primarie e secondarie alla base di tragedie come quella di Corinaldo. In secondo luogo, l’interesse di far fronte a queste problematiche anche tramite l’adozione di strategie di comunicazione che siano efficaci e che siano a supporto dell’implementazione di innovative misure atte a creare le migliori condizioni per garantire la sicurezza nei luoghi di divertimento, con la speranza che possano esserci cambiamenti e innovazioni sostanziali.
Nell’elaborato in questo modo, propongo delle nuove chiavi di lettura rispetto al fenomeno della sicurezza e prevenzione e della relativa comunicazione promossa da soggetti diversi, fra cui, in primis le istituzioni. Si tratta di un approccio di comunicazione integrata, basato sulla collaborazione di enti statali, addetti alla sicurezza e cittadini che molto spesso risultano non essere a conoscenza delle normative vigenti, provvedimenti attuati dai gestori dei locali o emanati dallo Stato.
La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo, vengono fornite le definizioni di comunicazione pubblica e comunicazione sociale; si descrivono i diversi obiettivi di quest’ultima, fra cui la sensibilizzazione ed educazione del pubblico.
È compito della comunicazione sociale, sollecitare la partecipazione di gruppi sociali alle iniziative che contribuiscono ad aprire un sipario su problematiche di rilevanza collettiva al fine di trasformarli in social issues da promuovere in ambito politico.
Il secondo capitolo, si concentra sulla tematica della sicurezza richiamando i concetti di safety e security. Inoltre, propone diverse tipologie di sicurezza che vanno ad applicarsi all’organizzazione e pianificazione di eventi di svago e divertimento prendendo in considerazione tutti quei provvedimenti da attuare per prevenire situazioni di emergenza.
Il terzo capitolo, riflette su quali sono le azioni da compiere alla base di ogni evento per garantire la massima sicurezza e in particolar modo quali sono i soggetti che adempiono alle responsabilità che esso comporta. In seguito, si focalizza sulla proposta di un piano di comunicazione all’interno del quale, sono coinvolti numerosi soggetti che concorrono allo svolgimento di un evento in piena sicurezza.
Le possibili soluzioni comunicative, saranno esposte dettagliatamente nelle conclusioni di questa tesi.

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23 Capitolo 3 – Proposta del piano di comunicazione “Da un concerto si torna senza voce, non senza vita” 3.1 Analisi del ruolo della comunicazione sociale nell’ambito degli eventi di svago e divertimento L’evento, come già affermato precedentemente, è un complesso molto ampio che necessita di una vasta organizzazione che proviene da più soggetti contemporaneamente. Quest’ultimi, hanno l’obiettivo di contribuire alla sua piena riuscita. In primo luogo, possiamo riflettere su quali sono le azioni da compiere alla base di ogni evento e in particolar modo quali sono i soggetti che adempiono alle responsabilità che esso comporta. Alla base di qualsiasi tipologia di evento, vige il principio della trasparenza. Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con il decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, con l'obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. In particolare, la pubblicazione dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni intende incentivare la partecipazione dei cittadini allo scopo di assicurare la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative e le modalità di erogazione. Infine, un ulteriore obiettivo è sottoporre al controllo ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento. (https://www.interno.gov.it) La trasparenza è anche il principio generale dell’attività e organizzazione della P.A; è tenuta ad assicurare la visibilità, conoscibilità e comprensibilità delle norme e delle modalità operative. In Italia, precisamente nel 2012 con il governo Monti, abbiamo la legge anticorruzione 190 – 6 /11/ 2012: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Con il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” (poi revisionato e semplificato dal Decreto legislativo n. 97 del 25.05.2016) viene creata la sezione “Amministrazione Trasparente” e le PA sono obbligate ad inserirla nel loro sito. Si tratta di un programma triennale per la trasparenza e l’integrità e il suo stato di attuazione; il Piano e la relazione della performance; i nominativi e i curricula dei componenti gli organismi indipendenti di valutazione e del responsabile delle funzioni di misurazione della performance; i curricula dei

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